Covid. Olio extra vergine siciliano in crisi, perdite fino all’80%: “Governo regionale intervenga”

redazione

Covid. Olio extra vergine siciliano in crisi, perdite fino all’80%: “Governo regionale intervenga”

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giovedì 06 Agosto 2020 - 10:43

“Il Coronavirus ha determinato in Sicilia la crisi di un altro settore importante per l’agricoltura e per il mantenimento dei livelli occupazionali legati alla coltivazione e trasformazione del prodotto olivicolo. Nonostante in Sicilia si prevede per il 2020 una annata con olive di ottima qualità , i prezzi bassi determinati dall’ invenduto di questi mesi a causa della chiusura dei ristoranti e dei prezzi concorrenziali praticati dalla grande distribuzione , meno di tre euro, rischiano di vanificare una annata produttiva che invece avrebbe determinato il rilancio della olivicoltura. Servono adesso interventi di sostegno del settore da parte del Governo regionale al fine di evitare un danno irreparabile a un comparto agricolo di qualità”.

A dichiararlo è Salvino Caputo responsabile del Dipartimento Regionale per le Attività Produttive e per il Sostegno alle Imprese di Forza Italia che dopo avere incontrato alcuni imprenditori del settore delle provincie di Palermo e Trapani ha chiesto un incontro con L’Assessore regionale alla Agricoltura Eddy Bandiera al quale consegnerà un elenco di proposte provenienti direttamente dagli operatori agricoli per rilanciare la produzione e per contrastare la forte concorrenza di olio proveniente da Grecia,Tunisia , Spagna e Marocco. 

“Ho condiviso – continua Caputo – il recente allarme lanciato anche a livello nazionale da Coldiretti. Nel 2019 il comparto olivicolo siciliano ha raggiunto una produzione di circa 35 mila tonnellate destinata a ripetersi nei prossimi mesi se le condizioni atmosferiche lo permetteranno . Temporali che si alternano a caldo torrido rischiano di compromettere , infatti, sia la quantità che la qualità del prodotto. Per compensare la mancata vendita di questi mesi  è necessario oltre che tutelare i produttori immaginare il rilancio del prodotto sui mercati esteri. Proporrò all’assessore alla Agricoltura Bandiera, da sempre attento alla tutela del comparto agricolo, di programmare la partecipazione a mostre e fiere all’estero, per consentire con maggiore facilità ai nostri operatori di conquistare nuovi spazi commerciali sia per consentire di smaltire l’olio invenduto , che di programmare la commercializzazione del prossimo prodotto”.

“Il nostro olio extravergine è certamente tra i migliori d’Europa e necessita soltanto di una intensa promozione all’estero. Partecipare nuovamente, senza costi a carico dei produttori alle fiere di Verona, al Cibus di Parma o alla fiera di Sorrento, da sempre appuntamenti internazionali determinerebbe una vetrina importantissima per i nostri prodotti. Soltanto così – potremmo avere la certezza di garantire la difesa di un settore – conclude l’Esponente di Forza Italia- di eccellenza della nostra agricoltura. Forza Italia ancora una volta è al fianco della nostra agricoltura . Chiederò al presidente della Commissione parlamentare Attività Produttive dell’Ars di avviare una serie di audizioni anche in sintonia con l’assessorato regionale alle Attività produttive per la partecipazione dei nostri operatori all’estero”.

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