Marsala 2020: oggi l’annuncio di Di Girolamo e la sentenza della Adamo

Vincenzo Figlioli

Marsala 2020: oggi l’annuncio di Di Girolamo e la sentenza della Adamo

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giovedì 23 Luglio 2020 - 07:30

Settimana cruciale per la politica marsalese, in vista delle prossime amministrative. Fino allo scorso week end erano ancora diversi i nodi da sciogliere in merito alla candidature e alle coalizioni che parteciperanno alla competizione elettorale del 4 e 5 ottobre. Progressivamente, però, queste ultime giornate stanno regalando nuovi punti fermi che dovrebbero depurare il quadro dai dubbi e dalle incertezze.

Il primo a rompere gli indugi è stato Massimo Grillo, che guiderà un raggruppamento composto da liste civiche e sigle politiche riferibili al tradizionale centrodestra, con l’eccezione della Lega. Oggi sarà invece la giornata di Alberto Di Girolamo, che ha convocato una conferenza stampa che si terrà nei locali di Villa Favorita, a partire dalle 11. Dopo gli appelli lanciati dal gruppo consiliare del Pd, dagli assessori in carica e dall’ex consigliere comunale Nicola Fici, Di Girolamo sembra aver deciso di restare in campo, alla ricerca di un bis. Di fatto, a Marsala, è dai tempi di Salvatore Lombardo che un sindaco in carica non decide di giocarsi la conferma: per motivi diversi, Eugenio Galfano e Renzo Carini preferirono non ricandidarsi dopo il loro quinquennio amministrativo, mentre Giulia Adamo era condizionata dalla condanna in Appello per la vicenda del Convitto Audiofonolesi (poi annullata in Cassazione a ridosso della presentazione delle liste per le amministrative del 2015). Di Girolamo, a dire il vero, non ha mai nascosto il proprio desiderio di proseguire il lavoro iniziato, frenato però dalle difficoltà incontrate nel rapporto con il Consiglio comunale. Per un periodo era circolata anche l’ipotesi di una candidatura del vicesindaco Agostino Licari, che aveva cominciato a sondare il campo sulla possibilità di ricompattare attorno al suo nome il centrosinistra. Dopo le settimane del lockdown, tuttavia, è via via cresciuta la convinzione del primo cittadino sull’opportunità di ripresentarsi al giudizio dei cittadini in una competizione in cui, come già evidenziato, ritroverà il suo principale competitor del 2015.

Tuttavia, sul nome di Di Girolamo, continuano a registrarsi forti resistenze all’interno del Pd di Marsala. Nel corso del direttivo di lunedì sera c’è stato un aspro confronto tra gli esponenti più vicini all’amministrazione e i principali oppositori della giunta. Sia dall’ala moderata (vicina all’ex deputata regionale Antonella Milazzo) che dalle parti degli ex Ds (Gaspare Galfano, Giuliana Zerilli) si continua a sostenere l’opportunità di un progetto nuovo. Alla luce di ciò, è stato dato mandato alla segretaria Rosalba Mezzapelle di guidare una delegazione che dovrebbe incontrare Andreana Patti dopo la conferenza stampa del primo cittadino. La professionista marsalese (attualmente assessore al Comune di Trapani) aveva lasciato intendere che avrebbe fatto un passo indietro di fronte a una candidatura di Di Girolamo. Ma l’impressione è che la Patti, sostenuta con forza da Città Futura e Attiva Marsala, resterà in campo, almeno finchè non si saranno create le condizioni di un ricompattamento dell’area progressista.

La giornata odierna, tuttavia, appare importante anche per un’altra motivazione: si attende infatti l’esito del processo per le cosiddette “spese pazze” in cui è coinvolta Giulia Adamo. Una sentenza che susciterà le attenzioni di tutto il panorama politico, che ben conosce le potenzialità elettorali dell’ex presidente della Provincia, considerata un’avversaria competitiva da tutti i candidati. Sia in caso di condanna che di assoluzione, le notizie che arriveranno dal Palazzo di Giustizia innescheranno senz’altro nuove dinamiche, con inevitabili effetti sul quadro politico delineatosi in questi giorni.

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