Come è andata a Marsala il primo giorno di riapertura quasi totale di tutti gli esercizi commerciali di ristoro e di alcune attività f<artigianali di cura per le persona?
Il primo impatto è quello del mattino presto, tradizionale orario nel quale i marsalesi si recano nei bar a consumare la prima colazione. Una premessa: negli esercizi dove siamo andati sia in centro che nelle contrade, il rispetto della norma che regola il settore era quello per quanto ne sappiamo, giusto.
Tavolini distanziati e personale sia alla cassa che al bancone, munito di regolare mascherina protettiva.
Mancavano invece i clienti. “A quest’ora – ci ha detto il titolare di un noto bar della periferia – solitamente abbiamo un altro afflusso di clienti. Si tratta del primo giorno di riapertura, forse non tutti sono a conoscenza del provvedimento che ci autorizza a riprendere l’attività”.
La preoccupazione è però comune, dal nord a sud della città. “Abbiamo dovuto ridurre il numero dei tavolini e conseguentemente anche quello dei posti a sedere – ci ha detto un esercente che si occupa anche di ristorazione .- Soltanto con un aumento degli avventori si può sperare di fare fronte alle spese dovute anche al fatto che per mesi abbiamo tenuto le saracinesche abbassate”.
Sul fronte personale è molto chiaro il titolare di un bar ristorante di una centralissima piazza di Marsala. “Ho dovuto ridurre il nostro personale di cucina e di servizio ai tavoli del 40% , proprio il numero di posti in meno che posso mettere a disposizione dei clienti. Se dovessero migliorare le cose è mio interesse assumere nuovamente il personale. Stiamo iniziando a lavorare, ma come si vede, a rilento”
In tutti i bar dove ci siamo recati i clienti erano sostanzialmente pochi. Nelle periferie e nelle contrade, e in qualche occasione in centro, anche i tavolini predisposti dai titolari all’aperto, non avevano molta clientela al consumo.
Diverso l’approccio che abbiamo avuto “visitando” i barbieri.
Per quanto disponibili nel rispetto delle distanze e delle regole, tutti stavano lavorando alacremente. Il fatto di non avere potuto usufruire per mesi del classico taglio dei capelli, ha spinto i clienti ad approfittare fin dal primo giorno utile a recarsi nella parucchieria di fiducia.
“Abbiamo prenotazioni per almeno dieci giorni – ci dice Franco, un barbiere il cui locale è nel centro di Marsala -. Le disposizioni di legge ci consentono di stare aperti fino a tarda sera e quindi usufruiamo anche di questa possibilità”.
Analoga situazione anche per i centri estetici e le parrucchiere per signora. Prenotazioni per diversi giorni.