Il vice sindaco Agostino Licari: “La situazione della raccolta differenziata è in netto miglioramento”

Gaspare De Blasi

Il vice sindaco Agostino Licari: “La situazione della raccolta differenziata è in netto miglioramento”

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venerdì 07 Febbraio 2020 - 07:07

Agostino Licari ricopre da quasi cinque anni la carica di vice sindaco ed assessore alle finanze e al bilancio oltre che ai servizi.

Lei però rischia di passare alla storia per la delega relativa alla spazzatura.

Capisco la sua battuta. La raccolta dei rifiuti ha certamente un impatto diverso nella gente rispetto agli altri aspetti più burocratici del mio assessorato”.

E’ trascorso oltre un anno da quando è entrato a regime il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti. Quello dei mastelli per intenderci. Si può stilare un bilancio?

Quando nel 2015 ci siamo insediati il sistema di raccolta porta a porta era già attivo anche se c’era chi lo metteva in discussione. Senza considerare che effettuare la raccolta differenziata non è una opzione ma una imposizione di legge. Allora si producevano 22 mila tonnellate di Rsu annue. Ci siamo posti l’obiettivo di ridurla a favore di una più corretta ed efficace qualità della differenziata. Abbiamo invertito la tendenza riducendo il quantitativo di alcune migliaia di tonnellate. Con l’arrivo del nuovo sistema di raccolta, grazie ad un incessante opera di convincimento ma anche di repressione contiamo entro il 2020 di arrivare ad ottomila tonnellate. Tanto per intenderci parallelamente a questa più corretta differenziazione, la plastica è aumentata del 154% e la carta del 24%. La Raee, la raccolta di elettrodomestici per esempio, è aumentata dell’81%”.

A proposito di quest’ultimo servizio, la gente si lamenta dei tempi d’attesa. “Telefoniamo per ritirare un televisore e passano diverse settimane”. Ci dicono diversi nostri lettori.

Il tempo di ritiro è notevolmente diminuito. Ancora non siamo contenti. Abbiamo sollecitato l’Energetikambiente anche con atti formali”.

Avete anche elevato sanzioni alla ex Aimeri?

La società che raccoglie la spazzatura paga al comune di Marsala in termini di servizi non effettuati o effettuati male, circa 50 mila euro al mese. Noi vorremo non incassarli ma avere dei servizi migliori. Così come non vorremmo elevare multe ai cittadini che conferiscono la spazzatura par strada, ma siamo costretti a farlo anche per rispetto di chi osserva regolarmente le norme”.

Malgrado il quadro che lei sta dipingendo, per i marsalesi la città appare più sporca.

“C’è gente che ha la memoria corta. Magari sono quelli che non rispettano i giorni e la tipologia di differenziata. Ricordiamoci che prima di questo sistema la città appariva piena di grossi sacconi neri, specialmente nel centro storico. Certo noi per primi non siamo pienamente soddisfatti ed incalziamo l’Energetikambiente quotidianamente anche in tema di pulizia della città. Però forse non ci si ricorda come era la situazione fino a qualche mese fa, per esempio nella zona del Bottino o nella via Mazara. Ora è tutta un altra musica”.

E le isole ecologiche? Che fine hanno fatto?

“Intanto ora quella del Salato non è più come l’abbiamo trovata. A breve sarà pronta anche quella della Signorino. Inoltre sono in dirittura d’arrivo le isole ecologiche informatizzate. Una sarà attiva nella zona di piazza Inam”.

Di cosa si tratta nello specifico?

“Le Isole Ecologiche Informatizzate sono strutture chiuse per il conferimento dei rifiuti urbani differenziati da parte di utenze autorizzate, e sono principalmente impiegate in zone caratterizzate da elevato numero di utenze non residenti, o interessate da flussi turistici significativi, per le quali risulta difficoltoso il rispetto di calendari di raccolta”.

Sappiamo tutti che oltre alle vicende locali il conferimento è legato anche alla quantità della differenziata che le città effettuano…

“E che ci costringono al portare la spazzatura anche a noi che siamo ben oltre la media regionale e nazionale, fuori della Sicilia. La politica del governo regionale non ci aiuta. Basti pensare che la nostra regione, per motivi non molto chiari o talvolta invece “chiarissimi”, non ha ancora un piano di rifiuti regionali. Se tutti i comuni superassero la quota dell’ 80% non ci sarebbe bisogno di attrezzature e discariche ulteriori. Il segreto è differenziare meglio la spazzatura”.

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