Si chiama “Nuova Marsala” un progetto di cittadinanza attiva che sta per nascere in città in vista delle prossime amministrative. A promuoverlo è don Francesco Fiorino, direttore dell’opera “Mons. G. Di Leo”, che ha convocato una riunione per lunedì 3 febbraio alle 18.30, nel salone parrocchiale dei Salesiani di Marsala. “E’ un’idea – spiega don Fiorino – che nasce dall’esigenza di dare un apporto positivo alla città per un programma centrato sulle politiche sociali, ambientali e culturali”. Il progetto mira, in partenza, a costituire un coordinamento stabile, una sorta di osservatorio cittadino permanente che si occuperà della verifica dell’azione amministrativa della Giunta comunale che verrà eletta la prossima primavera a Marsala. “Lanceremo la proposta del bilancio partecipato – aggiunge don Fiorino – e punteremo l’attenzione anche sui quartieri popolari e sul tema del patrimonio, con riferimento agli immobili comunali e ai beni confiscati, spesso trascurati o abbandonati. A riguardo, sollecito da mesi la pubblicazione di un bando per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia, ma ancora non si muove nulla”. Naturalmente, un progetto di questo genere non può non lasciare pensare alla possibilità di un impegno diretto in campagna elettorale. A riguardo, don Fiorino esclude una propria partecipazione personale, ma vedrebbe di buon occhio una lista civica, “capace di portare avanti proposte e di avere in Consiglio comunale referenti con cui avviare un dialogo permanente”. Su un possibile candidato sindaco da sostenere, don Fiorino chiarisce: “Non è detto che la lista civica possa costituirsi davvero, dipenderà dalle intenzioni e dalla disponibilità di quanti si avvicineranno a questo progetto, che guarda a tutti i cittadini di buona volontà. Qualora quest’eventualità si verificasse davvero, ci piacerebbe poter puntare su un candidato sindaco donna, che abbia competenze, capacità e passione. Mi sento però di escludere nomi che hanno già avuto un ruolo politico nel passato recente”.
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