Importante riunione a Trapani sul futuro dell’aeroporto di Birgi

Gaspare De Blasi

Importante riunione a Trapani sul futuro dell’aeroporto di Birgi

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lunedì 20 Gennaio 2020 - 17:06

Il presidente dell’ Airgest società di gestione dell’aeroporto Vincenzo Florio, Salvatore Ombra, ha preso parte questa mattina ad un incontro che si è svolto a Palazzo D’Alì, sede del comune di Trapani, per fare un punto sulla promozione territoriale e sulle azioni di rilancio e sostegno dell’aeroporto di Trapani Birgi.

Airgest ha superato il Meo test – ha affermato il presidente Salvatore Ombra – che è lo strumento necessario per gli azionisti proprietari di un ente pubblico per finanziarsi senza incorrere nella censura della Comunità Europea. Questo ci consentirà di utilizzare i 9,4 milioni di euro stanziati dalla Regione siciliana, da spendere in due o quattro anni, per assegnare direttamente le rotte con le varie compagnie interessate”. Il numero uno di Airgest ha confermato che nei prossimi giorni si riunirà con alcune compagnie aeree per discutere come e quali rotte assegnare nell’ambito del biennio 2020-2021. Per quanto riguarda le cosiddette rotte onorate, per cui sono stati investiti 35 milioni di euro, di cui 8 da parte della Regione, per 6 frequenze bisettimanali, “…in assenza di eventuali ricorsi – ha spiegato Ombra – saranno operative entro la metà luglio. Il ministro dovrebbe pubblicare a breve il decreto per attivare il bando e iniziare a ricevere le offerte delle compagnie interessate”.

Ombra ha confermato l’interessamento di almeno quattro compagnie aeree, tra cui DAT che già opera nella rotta Trapani Pantelleria. Nel corso della riunione alla quale hanno partecipato Pino Pace, presidente della Camera di Commercio di Trapani; Andreana Patti assessore al comune di Trapani; Giacomo Tranchida sindaco di Trapani e Rosalia D’Ali presidente del distretto turistico Sicilia Occidentale, a proposito del bando promosso da Marsala in qualità di comune capofila nel 2018 e che si è aggiudicato Alitalia, il presidente di Airgest ha comunicato che si sta attendendo la firma definitiva dell’accordo che vedrà l’ex compagnia di bandiera impegnata per un triennio con i voli Trapani Roma e Trapani Milano Linate.

Chiederemo il miglioramento degli orari – ha aggiunto Ombra – e il raddoppiamento dei voli. E, anche se Blue Air si è ritirata dal bando, da giugno opererà il Trapani Torino tre volte a settimana”. Dall’incontro è emerso che si sta lavorando per cercare altre compagnie interessate ad operare da Trapani per altre destinazioni e che c’è già una trattativa di due nuove rotte per l’estate 2021. “La situazione dell’aerotrasporto in Italia è una delle più complicate della storia dell’aviazione civile, con compagnie che chiudono e aerei che restano a terra. Per Airgest e per l’aeroporto di Trapani però – ha commentato il presidente Ombra – ci sono all’orizzonte altre attività redditizie tra cui quella già anticipata nelle scorse settimane, di cargo, e cioè del trasporto merci, che renderebbe Trapani una base logistica per tutta la Sicilia. E, ancora, un altro tassello di business è lo smontaggio degli aeromobili dismessi. Il 96% degli aeroplani non si butta ma si ricicla, ci sono parti che vengono riutilizzate, c’è platino, oro, argento, bronzo, alluminio, gli strumenti e i reattori. Già è stata costituita la società per portare avanti questa operazione con capitali privati”.

Intanto sulla questione dell’aeroporto è intervenuto il senatore Maurizio Santangelo: “Sul tema della  continuità territoriale – ha detto l’esponente pentastellato – tengo a precisare che è stata possibile grazie al lavoro svolto  dal governo Conte e dall’allora Ministro delle Infrastrutture e dei  Trasporti Danilo Toninelli. La firma del decreto ministeriale si è concretizzata nel luglio scorso, dopo l’esito della Conferenza di servizi,  per imporre gli oneri di servizio pubblico su alcune rotte da e per gli  aeroporti di Trapani e Comiso. Nel recente passato, qualcuno ha anche criticato questa misura, non  ritenendola sufficiente a risolvere i problemi dello scalo aereo di  Birgi, addirittura arrivando a imputare al M5S le condizioni disastrate  in cui versa lo stesso. Oggi, invece i fatti dicono ben altro, il  Movimento 5 Stelle è al fianco di Birgi e del territorio trapanese”.

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