Visita a Palazzo Municipale di Marsala del Console Onorario dello Zambia in Sicilia, Gabriele Messina. Ad accoglierlo, il sindaco Alberto Di Girolamo e alcuni assessori della sua Giunta, a cominciare da Rino Passalacqua – con il quale il diplomatico aveva avuto un primo contatto per programmare l’incontro istituzionale e i successivi sviluppi -, il vice sindaco Agostino Licari e l’assessore allo Sport Andrea Baiata. Dopo il colloquio nell’Ufficio del Sindaco e lo scambio di doni, l’incontro con la stampa, nel corso del quale è stato illustrato il percorso che si vuole intraprendere soprattutto con riguardo al settore agricolo e vitivinicolo in particolare.
“Marsala è una città aperta, accogliente, sensibile ai progetti interculturali – ha affermato il sindaco Di Girolamo -. L’Amministrazione, pertanto, vuole cogliere questa opportunità e porsi quale punto di unione tra gli imprenditori locali e quelli dello Zambia, consapevole che si tratta di uno Stato che sta incrementando lo sviluppo economico”.
Punto su cui, subito dopo avere ringraziato per l’accoglienza, si è soffermato il console Gabriele Messina: “Lo Stato che qui rappresento ha una vivacità imprenditoriale in crescita e con questo Consolato Onorario si vuole appunto rafforzare tale aspetto anche in Sicilia, dove offriremo assistenza a quanti desiderano creare relazioni economiche. A Marsala, eccellenza vinicola italiana, avvieremo dei focus con le Aziende del settore: a quelle che vogliono investire, a fronte di conoscenze e competenze, lo Zambia riserva sgravi fiscali e incentivi”. Nel corso del suo intervento, Gabriele Messina – nativo di Altofonte e con un curriculum di tutto rispetto, vista anche la sua giovane età (classe 1991) – ha anche presentato lo Stato dello Zambia che vanta una posizione strategica all’interno dell’Africa, attrae molti investitori sopratutto nel settore energetico, che possiede molte risorse e attrazioni turistiche, a cominciare dalle cascate Vittoria.
“Lo Zambia è un territorio ricco di risorse – ha detto il giovane Console -. Non è un Paese desertico ma anzi vantiamo delle cascate meravigliose e diversi corsi d’acqua. Ci interessa molto fare impresa e aprirci a nuovi mercati. La Cina ad esempio, ha già capito e sta investendo molto in infrastrutture, che sono quelle che mancano nel paese africano. Nel settore agricolo, in primis in quello ortofrutticolo e nel settore degli allevamenti ci sono già diverse aziende attive. E per quanto riguarda il settore sanitario, diversi sono gli ospedali italiani in collegamento con i presidi dello Zambia per curare malattie cardiopatiche congenite e un duro male come l’AIDS. Inoltre si sta già lavorando sui giacimenti petroliferi del paese”.
Da qui l’intervento dell’assessore alle Attività Produttive Rino Passalacqua: “Si parla tanto di emigrazione e di una storia, quella tra l’Italia e il continente africano, in cui ci sono stati troppi contatti predatori in passato. Invece vogliamo aprirci in un “dare e avere”, per far crescere lo Zambia e prestare le nostre competenze sulle loro risorse. Abbiamo un grosso debito da pagare con l’Africa e adesso abbiamo l’occasione giusta per ripagarlo”.