“Apprendiamo dalla denuncia di Agorà, l’ ennesima grave violazione ad uno dei più prestigiosi monumenti trapanesi (augurandoci che mobili, quadri e suppellettili di valore siano stati almeno altrove custoditi?), insieme alla grave condizione d’incuria ed abbandono che tale sito non merita e che non possiamo oltremodo sottacere e tollerare”. Lo ha dichiarato il sindaco Giacomo Tranchida dopo aver verificato lo stato di incuria e abbandono in cui si trova Villino Nasi.
Il primo cittadino trapanese ha poi continuato: “Ribadiamo e veniamo oltremodo a sollecitare il debito d’interesse di questa Amministrazione comunale per la destinazione a polo culturale, così come da tempo rassegnato e propostovi. Invitiamo pertanto il Libero Consorzio a determinarsi al riguardo, non certo per la destinazione a mera attività commerciale come già accaduto con la casa del custode, bensì quale coerente culturale destinazione. D’altronde, non ci si venga ad argomentare l’impossibilità della duratura cessione in comodato gratuito ad altro pertinente Ente Pubblico (Comune di Trapani), non solo in relazione alla sua naturale e prestigiosa destinazione ancorché bisognevole d’ingenti interventi manutentivi che l’Amministrazione avrà cura di garantire, valorizzando anche dal punto di vista patrimoniale tale bene”.