Piazza Almirante, interviene il sindaco di Castellammare: “Disponibili a una revisione”

redazione

Piazza Almirante, interviene il sindaco di Castellammare: “Disponibili a una revisione”

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giovedì 03 Ottobre 2019 - 11:43

Da un po’ di tempo sta tenendo banco a Castellammare del Golfo la vicenda dell’intitolazione di una piazza allo storico segretario del Movimento Sociale Giorgio Almirante. L’ultimo episodio che ha fatto discutere l’opinione pubblica locale è stata la collocazione davanti il Municipio di una sagoma raffigurante il leader politico mentre fa il saluto romano, con una didascalia in basso in cui compare la scritta “Fascista, repubblichino, fucilatore di partigiani e segretario di redazione della rivista La difesa della razza”. Di fatto un’azione di protesta da parte del collettivo artistico Fare Ala, che sulla scia di altri episodi avvenuti in diverse città italiane per protestare contro l’intestazione di vie o piazze a uomini che hanno legato il loro nome all’ideologia fascista negli anni del regime guidato da Benito Mussolini.

Sulla vicenda interviene adesso il sindaco Nicolò Rizzo. «Sono disponibile – se mi sarà proposto da cittadini e gruppi – per una eventuale revisione generale di quelle che sono le denominazioni di alcune vie che possono non essere condivise, prevedendo un criterio di assegnazione, confrontandomi con la commissione toponomastica, che sia univoco e non legato ad appartenenze di destra o sinistra. Lo ritengo un metodo democratico. Non condivido altri tipi di azioni eclatanti e, talvolta, poco rispettose delle istituzioni.  Ribadisco che la piazza non è stata intitolata da questa amministrazione comunale, insediatasi lo scorso anno, ma da quella precedente che, nel 2013, chiaramente avrà seguito un preciso percorso burocratico, tramite commissione toponomastica e nulla osta degli enti preposti. Un percorso che è da rispettare: la mia amministrazione – conclude il sindaco Nicola Rizzo – non si pone mai contro qualcuno o qualcosa, nello specifico contro una denominazione che riporta il nome di un politico italiano, ma siamo sempre pronti al confronto e al dibattito civile e democratico».

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