Tempi duri per i dipendenti di Airgest. La società che gestisce lo scalo di Birgi ha infatti comunicato ufficialmente ai sindacati di categoria – Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo Trapani – la propria volontà di licenziare 29 lavoratori attualmente in servizio al “Vincenzo Florio”. I rappresentanti delle suddette sigle sindacali, dal canto loro, hanno immediatamente chiesto di incontrare i vertici della società. Dopo un primo incontro avvenuto nei locali di Sicindustria, i sindacati saranno nuovamente convocati lunedì 7 ottobre. “La notizia – affermano i sindacalisti Francesco Tranchida, Antonio Dei Bardi, Giuseppe Tumbarello e Paolo Sammaritano – ci ha lasciati amareggiati, pur conoscendo lo stato di crisi in cui versa l’aeroporto. Questa è una vera e propria nuova tegola che si abbatte su Birgi, nonostante le notizie, che apprendiamo dalla stampa e delle quali non abbiamo conferme ufficiali, sul lavoro che sta portando avanti il presidente Ombra per il rilancio della struttura”. L’avvio delle procedure di mobilità, in particolare riguarderanno 6 impiegati addetti al Centro operativo di scalo su 6, 7 impiegati all’assistenza passeggeri check in e lost & found su 7, 4 impiegati nei servizi aeroportuali di ticketing service e pass su 4, 10 operai di assistenza aeromobili su 14, un impiegato su 4 servizi generali e terminal e un impiegato su 7 dell’area amministrativa.

Da Dublino, dove si trova per incontrare i vertici di Ryanair, il presidente Salvatore Ombra afferma che la lettera inviata ai sindacati rientra in una fase di riassetto dell’aeroporto in vista della prossima stagione invernale, che – com’è noto – vedrà ben pochi collegamenti attivi sullo scalo trapanese. “Stiamo lavorando per rilanciare l’aeroporto – spiega Ombra – e siamo pronti a discutere con i sindacati per trovare una soluzione nell’interesse di Airgest”.