Si allarga a macchia d’olio l’emergenza organico in Sicilia. Anche il Comune di Erice ha annunciato la sospensione della raccolta della frazione umida, a causa della chiusura contemporanea di diversi impianti di compostaggio e dell’impossibilità da parte di tutti i Comuni della Provincia di Trapani di conferire il rifiuto organico in strutture autorizzate.
“Il calendario di raccolta – afferma la sindaca Daniela Toscano Pecorella – rimane invariato per il rifiuto secco differenziato e quello indifferenziato. Ci scusiamo per il disagio arrecato. Nel frattempo è in atto una riunione a Marsala con tutti i Sindaci della Provincia di Trapani per far riaprire Sicilfert e affrontare quella che è diventata una autentica emergenza igienico sanitaria. Quello che sta accadendo in queste ore è una vera vergogna, dopo le direttive perentorie da parte del Presidente della Regione per raggiungere il 65% di raccolta di umido con la previsione di pesanti sanzioni a carico dei Comuni, che hanno costretto i Sindaci sulla propria pelle ad assumersi responsabilità oltremisura per garantire tali percentuali, adesso siamo al collasso. Dinanzi ad una assoluta incapacità gestionale da parte della Regione che ha il dovere di garantire impianti sufficienti, non possiamo fare altro che attendere nuove disposizioni, rivolgo, infine un accorato appello ai cittadini: Agite con equilibrio considerando che non possiamo ritirare l’umido ma soprattutto non abbandonate i rifiuti per strada”.
Alle parole della sindaca Toscano, replica con una nota l’avvocato Vincenzo Maltese, componente dell’assemblea regionale di Diventerà Bellissima:
“Sull’emergenza rifiuti ad Erice non posso non apprendere dal comunicato stampa appena diramato, di una vergognosa speculazione di stampo propagandistico e molto fazioso da parte della Sindaca di Erice, che ancora una volta non perde occasione per puntare il dito contro il Presidente Musumeci. Pertanto mi sento in dovere di stabilire un po’ di verità: 1) Mi piacerebbe sapere se come Comune questa amministrazione ha partecipato al bando regionale che prevedeva finanziamenti per la costruzione di nuovi impianti di compostaggio tale da ridurre la quantità d’umido; 2) mi piacerebbe sapere se è a conoscenza che la Sicilfert, dove Erice conferisce l’umido, è in amministrazione giudiziaria; 3) mi piacerebbe che lei facesse sapere piuttosto, se ne è al corrente, che la Sicilfert ha dovuto ridurre da 5000 a 1000 le tonnellate d’umido per un provvedimento dell’Arpa e NON del presidente Musumeci o dell’assessore Pierobon. Rassicuro quindi che a giorni, spero entro domenica la situazione possa tornare alla normalità. Faccio sapere io agli ericini che il 65 % di raccolta differenziata imposto dalla Regione, è in realtà stato imposto dall’Unione Europea che avrebbe sanzionato pesantemente la nostra Regione (come già fatto negli anni passati con il governo Crocetta a guida PD) e quindi i contribuenti siciliani. Mi piacerebbe che si dicessero la cose come realmente stanno piuttosto che fare dichiarazioni propagandistiche fondate su inesattezze”.
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