La notizia era nell’aria, ma adesso è ufficiale: il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia si è definitivamente pronunciato sulla legittimità del Piano Paesaggistico accogliendo l’appello dell’Assessorato regionale beni culturali e identità siciliana. Si tratta di una sentenza che, come avvenuto per Petrosino, dispone l’immediata applicazione del Piano Paesaggistico anche per il territorio di Marsala. Viene dunque ribaltato, anche in questo caso, il giudizio del Tribunale amministrativo regionale, che aveva disposto la sospensione degli effetti del Piano sul territorio lilybetano.
Soddisfazione per la sentenza del Cga viene espresso dal circolo Marsala – Petrosino di Legambiente, che su questo fronte ha rappresentato una delle poche voci convintamente a sostegno delle ragioni del Piano Paesaggistico. “Hanno vinto le giovani generazioni e quelle future a cui, grazie all’efficacia di questo piano, consegneremo un territorio meno martoriato e mortificato dal cemento – afferma la presidente del circolo Letizia Pipitone -. Siamo soddisfatti e felici di questo risultato a cui abbiamo contribuito, sollecitando l’avvocatura dello Stato ad impugnare la sentenza di annullamento del Tar. Adesso non ci sono più scuse e giustificazioni, ci aspettiamo che i permessi di costruzione rilasciati in violazione dei vincoli del piano, anche nell’area dello Stagnone, siano revocati, e vigileremo perché non ne vengano rilasciati altri. Per completezza dobbiamo aggiungere che tutti i piani impugnati dai Comuni della Provincia di Trapani: Trapani, Petrosino, Paceco e Calatafimi sono stati ritenuti legittimi dal CGA Sicilia. Resta l’amarezza per il comportamento di questa attuale classe politica di governo della città che, in nome di un malinteso senso dello sviluppo economico del territorio, ha dimostrato ancora una volta di essere ignorante, miope ed asservita agli interessi dei politicanti di mestiere”.