A Roma in piazza Firenze, sede dell’Unesco per l’Italia, nei giorni scorsi i dirigenti erano preoccupatissimi. Dopo la nomina di Lino Banfi a commissario dell’Unesco, c’è il rischio che in Italia, in Sicilia, dalle nostre parti cresca nuovamente la campagna per designare l’isola di Mozia come Patrimonio dell’Umanità. Del resto Banfi conosce la zona, alcuni anni fa girò un film a Favignana dal titolo “Il Commissario Lo Gatto” … e potremmo chiudere qui queste nostre note se non ci fosse un altro personaggio da portare alla vostra attenzione. Ritorniamo indietro: il ritornello che tutti si ripetevano all’Unesco era drammaticamente lo stesso: “Che ne penserà l’assessore ai Beni Culturali della regione Sicilia, Sebastiano Tusa? Sarà d’accordo?” Si cercavano delle talpe all’assessorato per conoscerne il (si fa per dire) Tusa – pensiero, Si sono persino consultate chiromanti…niente. Di contro all’assessorato ai Beni Culturali, il clima non è stato dei migliori. Passeggiate nervose stile anticamera sala parto, cartello dietro la porta dell’assessore con scritto: silenzio. Poi la visita a Marsala nelle scorse settimane, e nel corso di un incontro tenutosi nell’isola dove è custodito il “Giovinetto di Mozia”, Sebastiano Tusa che, sia detto senza ironia alcuna abbiamo sempre apprezzato come insigne studioso del suo settore, ma in quanto ad assessore al ramo…, si è dichiarato favorevole al fatto che Mozia venga dichiarata “Patrimonio dell’Umanità” e che farà quanto è nelle sue possibilità per fare in modo che l’isola venga iscritta nella “World Heritage List” dell’Unesco, atto preliminare indispensabile affinché Mozia che sorge nello Stagnone venga dichiarata patrimonio dell’Umanità. Che ci volete fare, noi che siamo romantici ed apprensivi allo stesso tempo abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Ecco accontentati i disfattisti e quanti hanno dubitato: Marsala sta a cuore della Giunta Regionale. Anzi, da fonti vicine all’assessore è trapelata la notizia che Tusa, sulla via di ritorno, si sia “innamorato” anche della contrada Cutusio che si trova in zona e che forse intende segnalarla in alto loco. Quando si è tentati di lagnarci per le molte cose che ci sono avverse, ci verrà, da ora in poi, in mente l’affermazione dell’assessore Tusa che sul suo incarico ha detto ci pare di ricordare testualmente, che sta girando per i vari siti archeologici siciliani per impostare il lavoro. Ora, credeteci, non è per la spesa dei viaggi, siamo anzi lieti che Tusa si distragga, ma se era solo per impostare, bastava che uscisse dall’assessorato un momento: c’è una buca delle poste giù all’angolo.
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