Il sindaco di Partanna Nicolò Catania interviene sull’adesione alla Lega, annunciata di Mimma Amari nei giorni scorsi. “Apprendiamo esclusivamente da notizie di stampa – commenta Catania – dell’adesione del consigliere Amari alla Lega di Matteo Salvini. È mio dovere, pertanto, informare la collettività, anche a nome della Giunta comunale e dei Consiglieri di maggioranza, che l’ingresso nel partito del Carroccio del consigliere Amari è una sua scelta, libera e personale, che nulla ha a che vedere con l’azione politico-amministrativa proposta agli elettori della nostra città attraverso un programma amministrativo ben definito e una proposta civica che ha riscosso la fiducia della maggioranza della nostra comunità”. “Il consigliere Amari – continua il primo cittadino – eletta vice presidente del Consiglio comunale in virtù dell’appartenenza tanto a questa maggioranza quanto al relativo progetto civico, ha ritenuto di compiere una scelta individuale di carattere politico che esula dall’azione programmatica di questa maggioranza portata avanti tanto dal sottoscritto quanto dalla Giunta e dai consiglieri comunali”.
“Apprendiamo altresì – aggiunge il sindaco – dallo stesso comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi di questo slancio propositivo per la tutela e lo sviluppo del territorio della Valle del Belìce, intento che, a mia memoria, non è mai rientrato fra gli interessi e le priorità del movimento di Salvini. Non posso che rimanere meravigliato, quindi, da questa improvvisa e inaspettata assunzione di impegni da parte del Sottosegretario Igor Gelarda nei confronti del nostro Comune così come di altri che egli etichetta come ‘centri in difficoltà’, fermo restando che di prese di posizione non seguite da fatti concreti questo territorio non ha più bisogno. Al momento possiamo solo registrare il totale disinteresse mostrato dal Governo nazionale verso il nostro territorio dall’insediamento ad oggi, evidente nell’inerzia mostrata rispetto alle iniziative proposte e culminato con la completa assenza e l’assordante silenzio riscontrato nella recentissima ricorrenza del 51esimo anniversario del terremoto della Valle del Belìce”. “Ricordiamo, infine, al Sottosegretario Gelarda – continua Nicolò Catania – che generalizzare sul ‘mandare a casa’ i vecchi politici suona come un “disco rotto” non fosse altro perché a capo delle istituzioni nazionali e regionali attualmente c’è la compagine politica alla quale anche la Lega fa riferimento. Una frase trita e ritrita e per certi aspetti offensiva per chi, come i sindaci del territorio stesso, svolge da sempre e nel quotidiano il proprio lavoro con dovizia e con impegno sia politico che sociale”. “Ci conforta comunque – conclude il sindaco – aver ricevuto rassicurazioni dal consigliere Amari, nella recente riunione di maggioranza, in ordine alle sue non mutate posizioni in seno al Consiglio comunale e alla totale condivisione dell’azione politico/amministrativa della attuale maggioranza”.