Continuano a delinearsi i problemi relativi alla scuola marsalese. Stiamo parlando di quella dell’infanzia e primaria (in attesa della risoluzione di quelli della superiore di cui vi abbiamo lungamente raccontato prima della sospensione festiva). Quindi il problema nelle scuole marsalesi si allarga a macchia d’olio. Situazione di emergenza, ma tenuta sotto controllo dalla dirigenza, anche nei plessi Montessori e Ventrischi appartenenti al 5° Circolo Didattico di Strasatti. Alcune mamme hanno lamentato che in queste scuole la caldaia non funziona e i bambini, così come tutto il personale scolastico, patiscono molto il freddo. E nei bagni manca di conseguenza l’acqua calda.
“Nella nostra scuola e nello specifico nei due plessi, devono essere rinnovati i certificati che regolano le normative. Quindi al momento – ci ha spiegato la preside Agata Alagna – non è possibile accendere il riscaldamento, e siamo in attesa del certificato antincendio. Il sindaco ha avuto nei giorni scorsi un’apertura verso la risoluzione di queste problematiche e spero che tutto si possa sistemare al più presto”. Peraltro, la sicurezza nei plessi Montessori e Ventrischi rientra in un progetto regionale che ha tempi più lunghi ed invece bisogna agire quanto prima.
“Stiamo cercando con le famiglie, di spostare delle classi nel plesso centrale di Strasatti, ma non tutti sono d’accordo. Una soluzione però va trovata e subito – continua la dirigente -. Nei prossimi giorni incontrerò personalmente il primo cittadino”.
Per quanto attiene la situazione dei plessi Cavour, dove da ieri i bambini non vengono accompagnati a scuola, e Verdi la situazione ha fatto registrare, dopo l’incontro di lunedì con il sindaco, un ulteriore passaggio. I rappresentanti di classe si sono incontrati con la dirigente reggente Antonella Coppola, per esaminare le possibili soluzioni. Nel corso della riunione è intanto emerso che gli scolari si asterranno dalle lezioni per tutta la settimana.
“Incontreremo nuovamente il sindaco – affermano i genitori – con il quale abbiamo concordato di attendere risposte circa i tempi di adeguamento del plesso alle norme di legge. Più celeri dovrebbero essere i tempi del Verdi che deve soltanto avere le necessarie certificazioni”. I rappresentanti delle classi interessate hanno sottolineato la disponibilità della preside a cercare, assieme a loro, la soluzione più idonea. “Che non può essere quella di “trasferire” i nostri figli all’istituto professionale di via Del Fante – ci ha detto la Consigliera comunale Nicoletta Ferrantelli che segue la vicenda anche in veste di mamma –. Aspetteremo anche l’esito della risoluzione che sembra soltanto burocratica per quanto attiene il plesso Verdi. La dirigente si è detta disponibile a rivedere le turnazioni e ricorreremo eventualmente al plesso di via Verdi per i doppi turni per un tempo limitato”.
Intanto scoppia un altro caso. Ci scrivono alcuni genitori di studenti che frequentano la scuola media Mazzini i quali ci segnalano come nel plesso di piazza Inam manchino completamente i riscaldamenti. “Ho segnalato già da settembre all’atto del mio insediamento alcune criticità tra cui quella relativa al riscaldamento, che in quel periodo quasi estivo sembrava quasi anacronistico – ci ha detto la preside Rossana Genco che abbiamo incontrato nelle sede della scuola -. Ho avuto modo di rilevare che tutte le classi erano prive di caloriferi, mi è stato detto che la maggior parte di loro sono stati rotti anche a seguito di “interventi” scomposti degli studenti. E tuttavia non sono mai stati sostituiti rendendo inutile accendere la caldaia”.