“Vulcanica Sicilia: da Pantelleria all’Etna e ritorno” è l’incontro organizzato a partire dalle ore 19.30 di oggi, dalla condotta Slow Food di Marsala nelle Cantine Donnafugata di via Lipari. Sarà un percorso multisensoriale che da “Pantelleria all’Etna e ritorno”, per l’appunto, verrà affrontato con i vini Donnafugata, dal Lighea al Ben Ryé, intramezzati da Sul Vulcano Etna Doc rosso.
Antonio Rallo, agronomo ed enologo dell’azienda di famiglia, presenterà l’impegno dell’azienda marsalese sull’isola del sole e del vento, la viticoltura eroica che dà vita al Lighea e al vino icona Ben Ryé. A proposito di Pantelleria, sarà l’occasione per ricordare che – dopo il riconoscimento Unesco alla pratica agricola della coltivazione della vite ad alberello, pochi giorni fa – Pantelleria, insieme ad altri territori italiani e di altri 6 paesi europei, ha ricevuto un nuovo riconoscimento Unesco per l’Arte dei Muretti a Secco. Un sapere antico che il pantesco ha riversato in tutti i principali aspetti della propria vita: la costruzione dei dammusi, dei giardini, dei terrazzamenti. Un’arte che caratterizza il paesaggio e ne esalta la bellezza. Per quanto riguarda i terrazzamenti e i muretti a secco, nei propri vigneti, Donnafugata è impegnata nella costante manutenzione di circa 40 km di muretti a secco, un impegno, questo che è parte integrante della viticoltura di Pantelleria.
Piccola digressione dal tema Sicilia Vulcanica, sarà l’assaggio dello Chardonnay Chiarandà 2015 insignito del riconoscimento di Grande Vino dalla guida Slow Wine di Slow Food. Antonio Rallo avrà anche il piacere di presentare l’impegno di Donnafugata sull’Etna, sul versante Nord, in 5 diverse contrade tra Randazzo e Passopisciaro. Qui nasce SUL VULCANO ROSSO da uve Nerello Mascalese che verrà degustato per l’occasione. Protagonista della serata, insieme ai vini di Donnafugata, il menù appositamente creato da Nino Chirco de I Bucanieri con gli ingredienti biologici de I Frutti del Sole, l’azienda marsalese che esporta le proprie pregiate produzioni bio in oltre 40 paesi del mondo. Dulcis in fundo, ovviamente, Ben Ryé!