Vittoria della Commissione elettorale RSU dell’ASP nella causa promossa dal Nursind

redazione

Vittoria della Commissione elettorale RSU dell’ASP nella causa promossa dal Nursind

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venerdì 23 Novembre 2018 - 14:26

Rigettato dal giudice del lavoro del Tribunale di Trapani il ricorso presentato dall’organizzazione sindacale Nursind Sanità, con la successiva condanna di parte ricorrente al pagamento delle spese di lite nei confronti della Commissione elettorale della RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) 2018 dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani. Commissione composta da Baldo Scaturro, Fabio Vicari, Piero Spina, Andrea Burzotta, Antonio Luigi Giacalone e Angelo Renda. Il Nursind contestava l’annullamento di n. 8 schede elettorali alle elezioni per la rappresentanza sindacale dell’ASP che si sono tenute il 17, 18 e 19 aprile 2018 e chiedeva l’attribuzione delle preferenze ivi contenute.

In seguito all’esito del giudizio, emesso con ordinanza n. 7508/2018 del 20 novembre 2018 dal giudice Mauro Petrusa, la commissione elettorale, che era difesa in giudizio dall’avvocato Carlo Castelli del Foro di Trapani, esprime “grande soddisfazione per l’esito del giudizio che ha confermato l’operato dell’organo collegiale, adottato sia durante le operazioni di scrutinio che durante la proclamazione degli eletti. Ribadisce di avere operato attenendosi scrupolosamente ai principi di correttezza e buona fede nonché facendo riferimento ai principi generali dell’ordinamento, mettendo in atto ogni procedura necessaria a garantire il regolare svolgimento delle elezioni sindacali e delle operazioni di voto”.

Il presidente della commissione Baldo Scaturro sottolinea che “… dopo un calvario durato sette mesi che ci ha tenuti impegnati, il Giudice di Trapani ha riconosciuto la correttezza del metodo adottato dalla Commissione elettorale”. La commissione ha espresso infine un ringraziamento particolare ai segretari provinciali delle organizzazioni sindacali CISAL Sanità (Filippo Binaggia), Nursing Up ( Salvatore Giacalone) e CGIL (Vincenzo Milazzo), per il totale sostegno ricevuto durante la resistenza in giudizio.

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