Castelvetrano, agenti di Polizia Municipale lavorano in locali privi di sistemi di sicurezza

redazione

Castelvetrano, agenti di Polizia Municipale lavorano in locali privi di sistemi di sicurezza

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giovedì 25 Ottobre 2018 - 11:41

“Agenti di Polizia Municipale del Comando di Castelvetrano, ubicati in locali inidonei e comandati al controllo campo migranti sito in contrada Erbe Bianche a Campobello di Mazara per incassare, una non meglio specificata retta chiesta ai lavoratori stagionali”. In occasione di un’ assemblea svolta a Castelvetrano con gli agenti di P.M. è emerso che nonostante i solleciti e gli impegni assunti dalla Commissione Straordinaria, ancora oggi, gli operatori di P.M. sono allocati in uno stabile privo di sistemi di sicurezza, sporco e poco adeguato al tipo di attività che gli stessi prestano. Nell’incontro è emerso altresì, che gli agenti di P.M. operano ancora oggi senza divisa, né adeguata e necessaria dotazione.

In occasione dell’assemblea inoltre, è emerso che il Comandante di P.M. con disposizione di servizio del 2 ottobre u.s. ha imposto al personale anche con ordine giornaliero, di recarsi presso il Campo allestito in C.da Erbe Bianche, presso l’ex oleificio “Fontane D’Oro” ubicato in territorio di altro Comune, per prestare servizio di vigilanza e riscossione della retta quotidiana che i lavoratori stagionali, quasi tutti extracomunitari, devono versare per la permanenza. Enzo Milazzo, segretario Generale FP-CGIL dichiara: “A mio avviso appare anomalo l’ordine di servizio emanato dal Comandante della Polizia Municipale di Castelvetrano con il quale si obbligano i vigili urbani a recarsi nel territorio di altro comune senza uniforme, al fine di riscuotere le rette che gli extracomunitari devono al comune per la permanenza nel “campo”. Peraltro, non è dato conoscere il titolo dal quale scaturisce l’obbligazione degli extracomunitari e le modalità di determinazione della stessa. Tale ordine di servizio che comporta lo spostamento dei vigili in altri comuni, li espone a rischi anche fisici tenuto conto delle difficoltà di identificare i singoli debitori”. 

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