Abbiamo raccontato in questi giorni le vicende che hanno portato il sindaco di Petrosino a denunciare pubblicamente il fatto che qualcuno nel suo comune ha lasciato nei cassetti decreti ingiuntivi notificati al municipio, senza fare sapere nulla al sindaco. Si tratta, secondo il primo cittadino, di somme pari ad oltre un milione di euro che forse dovranno essere pagate e che comunque l’amministrazione doveva conoscere per tempo per produrre eventuali opposizioni. Non solo, trascorso qualche giorno tra l’incredulità dei petrosileni ecco arrivare, sempre da fonti sindacali, un’altra “bella” notizia. Il comune avrebbe versato all’Inps con molto ritardo quanto dovuto ai lavoratori dell’Ente in termini di contributi previdenziali. Anche qui si paventano per il comune eventuali ripercussioni di natura finanziaria. Noi non sappiamo di chi è la responsabilità e se responsabilità ci sono. Sappiamo che Gaspare Giacalone, per sua stessa ammissione, ha avviato un indagine per capire bene cosa è accaduto. Lo ripetiamo non è questa la sede e noi non siamo abituati dare giudizi preventivi e sommari. Detto questo però la nostra opinione è quella che se tutto ciò che il sindaco ha scoperto e denunciato risulta vero, ci saranno dei responsabili. Dal punto di vista amministrativo ed eventualmente penale i giudici faranno il loro mestiere e dato che nel nostro Paese la giustizia funziona a “porte aperte”, noi parteciperemo alle udienze e racconteremo i fatti senza fare sconti ad alcuno. Ma i provvedimenti sindacali non debbono cadere nell’oblio. Fatte le indagini di cui sopra oltre ad informare l’autorità giudiziaria, il sindaco prederà certamente dei provvedimenti. Oltre ad essere pubblici occorre che i cittadini petrosileni che ne hanno tutto il diritto, siano informati da chi sono stati ingannati. Sia essi politici che funzionari. Se in passato, prossimo o remoto, la città è stata amministrata in maniera, diciamo così, sbagliata, gli elettori hanno il diritto di conoscerne i nomi dei responsabili. Così se e quando funzionari negligenti che hanno causato danni alle tasche dei petrosileni, saranno trasferiti ad altri settori o saranno presi provvedimenti disciplinari noi crediamo che la gente ha il diritto di conoscerne i loro nomi. Sappiamo anche che il sindaco è persona seria e che converrà che a nessuno piace essere sbattuto sui organi di stampa. Ma se si prendono dei provvedimenti, se si appura che ci sono state forti responsabilità, la gente deve sapere chi le ha commesse. Altrimenti tra qualche tempo, i debiti forse rimarranno, ma sui responsabili cadrà l’oblio e tutto finirà in una bolla di sapone.
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