Pino Milazzo, esponente di primo piano dell’opposizione consiliare, capogruppo di Futuro per Marsala. Già assessore durante l’amministrazione di centro destra guidata dall’allora sindaco Renzo Carini.
Consigliere, nella seduta che ha portato all’approvazione del Piano delle Opere Pubbliche Triennali, lei ha lasciato l’aula non partecipando al voto. Perché?
“Io ho una certa esperienza dei lavori del Consiglio, mi è sembrato che ci fosse in atto, tra emendamenti e subemendamenti, un gioco politico tra diverse anime presenti in aula. Se il Piano fosse stato quello proposto dall’amministrazione avrei anche potuto votarlo favorevolmente. Ma tra emendamenti vari si è trasformato nel Piano delle “stradelle”. Ogni consigliere ha inserito qualcosa, stravolgendolo. Per questo, dopo il mio intervento, ho ritenuto opportuno non partecipare alla votazione finale”.
L’atto è stato esitato con i voti di alcuni esponenti dell’opposizione, mentre la maggioranza si è frantumata scegliendo strade diverse.
“La maggioranza che ha eletto Alberto Di Girolamo non esiste più da tempo. Basta guardare alla seduta di cui facciamo riferimento. Il partito del sindaco, del vice e di altri assessori, ha lasciato l’aula giustificando il gesto con il fatto che il Piano risultava modificato nella sua stesura originale. Quindi non è il Piano dell’amministrazione. Eppure subito dopo il voto il sindaco ha ringraziato l’Aula”.
Un consigliere del Pd, Antonio Vinci, invece si è dissociato dalla decisione e ha partecipato ai lavori.
“Sono dinamiche interne ad un a gruppo che in pratica non esiste più”
Nel centro destra non è che state messi meglio…
“Nei primi anni, almeno fino alle elezioni regionali, il nostro candidato a sindaco alle scorse amministrative Massimo Grillo, ha cercato di tenere uniti i vari gruppi. Poi ognuno ha preso la sua strada. Oggi manca un coordinamento, una cabina di regia comune ed invece andiamo tutti a ruota libera. Nello specifico si sarebbero potuti, nella minoranza, concordare una serie di emendamenti, invece …”.
Come vi state preparando per le prossime amministrative? Circola voce che il suo leader di riferimento possa riproporsi per la carica di sindaco.
“Massimo Grillo ha partecipato a diverse riunioni. La politica è una sua grande passione e fa parte della sua vita. Io in questi incontri non sono stato invitato. Non so cosa si è detto. Mi sembra però prematuro parlarne. Abbiamo ancora due anni per lavorare nell’interesse della città”
E se alla fine, per la candidatura a sindaco, spuntasse il suo nome?
“Non spunterà di sicuro. Anche perché io non sono interessato”.