Come abbiamo riportato nella cronaca della seduta consiliare, il massimo consesso civico è tornato ad occuparsi della situazione dell’Ipab Giovanni XXIII. La cosa, a dire il vero, era nell’aria da giorni: le sorti della Casa di Riposo e dei suoi dipendenti, nelle scorse settimane, sono state infatti al centro della prima parte dei lavori della Commissione d’Inchiesta sui Servizi Sociali del Comune di Marsala. Le audizioni effettuate hanno permesso di approfondire la situazione di grave criticità in cui versa la struttura, convincendo la Commissione presieduta dal consigliere Daniele Nuccio a presentare in aula un atto d’indirizzo volto a istituire un apposito tavolo “nella speranza di trovare delle soluzioni credibili per uscire dalla grave crisi in cui versa l’Istituto”.
Dall’attività effettuata è emerso che l’Ipab ha accumulato un debito pari a 3 milioni di euro, mentre i dipendenti della struttura continuano a lavorare nonostante in alcuni casi abbiano accumulato anche 40 mensilità di stipendi arretrati. “Consapevoli che l’auspicabile soluzione ai tanti problemi in essere non può essere esclusivo appannaggio dell’Ente Comune ma che questa deve ricercarsi in una sinergia che metta insieme diverse realtà – si legge nella nota diffusa oggi dal consigliere Nuccio – si impegna l’Amministrazione Comunale a predisporre tutti gli atti necessari affinchè si istituisca con carattere d’urgenza un “tavolo di crisi” volto a definire determinate strategie risolutorie”. Del tavolo dovrebbero far parte le seguenti figure: per il Comune di Marsala, il sindaco, l’assessore alle politiche sociali, il presidente del Consiglio comunale il segretario generale, i capigruppo consiliari, il presidente della Commissione consiliare politiche sociali e il presidente della Commissione d’inchiesta sui servizi sociali; per la Regione, i deputati regionali marsalesi e un rappresentante dell’assessorato regionale alla famiglia, alle politiche sociali e del lavoro; il commissario straordinario dell’Ipab e una rappresentanza sindacale dei lavoratori.
“Il mio più sentito ringraziamento e l’abbraccio più sincero – afferma Daniele Nuccio – va ai lavoratori dell’IPAB, che con grande senso di responsabilità e grande dignità continuano ad operare al servizio degli anziani degenti della struttura. Insieme ai colleghi della Commissione d’Inchiesta che presiedo ed unitamente a tutto il Consiglio Comunale oggi proponiamo semplicemente un metodo. E’ finito il tempo dei proclami rassicuranti, strumentali e funzionali semplicemente a rimandare nel tempo una soluzione definitiva al problema. La Casa di Riposo di Marsala, così come la gran parte delle IPAB in Sicilia, versa in una gravissima condizione di crisi e sommersa da debiti. Se una soluzione va trovata questa non può prescindere da una completa assunzione di responsabilità da parte di tutti gli operatori in causa. La Regione faccia la sua parte. Il Sindaco faccia la sua parte. La politica oggi, superati gli slogan da campagna elettorale, si schiera senza se e senza ma con i lavoratori, con quelle madri e padri di famiglia che non sanno come arrivare a fine mese, anello debole di una storia che di fatto è immorale. Non c’è tempo da perdere, purtroppo”.