Dialogo, culture e incontri nella Trapani che accoglie: successo per l’iniziativa “Un Mediterraneo di Pace”

redazione

Dialogo, culture e incontri nella Trapani che accoglie: successo per l’iniziativa “Un Mediterraneo di Pace”

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lunedì 03 Settembre 2018 - 15:32
Più di 1.500 persone, 3.000 collegate in diretta su Zakradio.it, 40 kg di cous cous in più varianti, incluso il nostro “cuscusu”, 30 kg di pane e olio, 250 arancine, 2 kg di panelle, e poi piatti albanesi, congolesi, tunisini, vegetariani, senza glutine, l’enorme cassata da oltre 10 kg dello chef Peppe Giuffré e molto altro ancora. Ieri sera, 2 settembre, il cibo ha unito trapanesi da tutti i quartieri, rifugiati e ospiti lungo la tavolata che si è sviluppata a partire da Palazzo Cavarretta nell’ambito dell’iniziativa Un Mediterraneo di pace. 85 realtà, a cui si è aggiunta nel corso della serata l’adesione del Trapani Calcio, hanno contribuito a un grande successo. Un evento dalla partecipazione vasta e trasversale, forse inattesa, che ha ribadito che Trapani è una città accogliente e inclusiva, come testimonia la sua ricca e stratificata storia fatta anche di mescolanze e migrazioni.
Grazie al contributo di chef, ristoratori, associazioni ed enti, con il patrocinio del Comune di Trapani e il sostegno della Diocesi di Trapani e di varie realtà dello sport, della cultura, del giornalismo e della solidarietà, il centro storico si è riempito di persone provenienti dai centri d’accoglienza, dagli SPRAR, dai quartieri disagiati, grazie all’aiuto attivo dei comitati di quartiere, delle cooperative e delle parrocchie. Un evento partito dal basso, da un pugno di cittadini, e a costo zero per la collettività poiché tutti i piatti serviti sono stati offerti dalle realtà coinvolte e i volontari hanno lavorato gratuitamente.
C’erano famiglie in difficoltà e studiosi, migranti e studenti, semplici curiosi e attivisti, ma anche passanti che, talvolta “intercettati” dai piatti offerti, si sono seduti con noi e hanno ascoltato parole e testimonianze. Un mezzo importante, questa tavolata, per diffondere messaggi di verità e solidarietà, a partire dalle parole del vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli, del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e del sindaco di Erice Daniela Toscano. Messaggi importanti in un clima oggigiorno pervaso da diffidenza, fake news e, talvolta, persino xenofobia.
Sul palco si sono alternati professionisti, sportivi e giornalisti, toccando temi come il traffico di uomini in Africa, il funzionamento del “sistema accoglienza” (incluse le sue storture), la guerra civile in Libia, ma anche le esperienze degli stranieri a Trapani, di chi è qui da molti anni e chi da pochi mesi, di chi si occupa di integrazione, dei trapanesi che hanno cercato fortuna all’estero e il tema lo ius soli, argomento di un toccante appello del cestista italiano di origine nigeriana Curtis Chinonso Nwohuocha, sul palco con il capitano della Pallacanestro Trapani Andrea Renzi.
Un Mediterraneo di pace è stata una grande festa all’insegna della pace e della solidarietà, inframmezzata anche dalla distribuzione dei doni ai bambini delle famiglie meno abbienti da parte di Aurora Prestigiacomo. La serata si è conclusa con lo spettacolo di danza del ventre di Pamela Di Pasquale e l’appassionante cooking show di Giuffré. E quanto rimasto verrà distribuito dalla Caritas e dalla Osteria Sociale Saman alle famiglie più bisognose della città.
“Un Mediterraneo di pace è risultata essere un’iniziativa unica ed epocale – dicono gli organizzatori – nonché certamente l’inizio di un nuovo percorso per tutte le forze che credono in un mondo migliore. Per restare aggiornati sulle nostre prossime iniziative seguiteci sulla pagina Facebook Un Mediterraneo di pace e potete condividere le vostre foto della serata sui social con l’hashtag #unmediterraneodipace”.

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