Dopo tanti colpi di scena, nasce dunque il primo esecutivo della storia repubblicana targato M5S-Lega. A presiederlo sarà l’avvocato Giuseppe Conte, che ieri sera ha presentato la lista dei suoi ministri, che comprende anche tre siciliani: una leghista, la palermitana Giulia Bongiorno (che dirigerà il Ministero della Pubblica Amministrazione) e due pentastellati, il mazarese Alfonso Bonafede (che andrà alla giustizia) e la catanese Giulia Grillo (che guiderà il dicastero della salute).
Luigi Di Maio e Matteo Salvini saranno vicepresidenti del Consiglio nonché titolari di due Ministeri: il pentastellato si occuperà di sviluppo economico, lavoro e politiche sociali, mentre il leghista andrà al Viminale, a dirigere gli Interni, come più volte ventilato nelle scorse settimane, preannunciando interventi immediati per contenere i flussi migratori.
Per il Ministero dell’Economia è stato scelto un altro leghista, Giovanni Tria, mentre Paolo Savona ha trovato collocazione alle politiche comunitarie. Leghista sarà anche il ministro delle politiche agricole, Gian Marco Centinaio, così come quello dell’istruzione, Marco Bussetti, docente di scuola primaria e dirigente dell’ufficio scolastico regionale della Lombardia. Tra tanti esordienti, c’è anche un “cavallo di ritorno”, Enzo Moavero Milanesi (già in squadra con Monti e Letta), che dirigerà gli esteri. Pentastellati saranno anche i Ministri per i Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta (Riccardo Fraccaro), per il Sud (Barbara Lezzi), Difesa (Elisabetta Trenta), Infrastrutture (Danilo Toninelli), Beni Culturali (Alberto Bonisoli, direttore del Naba, l’Accademia privata delle Belle Arti di Milano). In quota leghista anche gli affari regionali (Erika Stefani) e il Ministero della Famiglia e dei disabili (Lorenzo Fontana), mentre Giancarlo Giorgetti sarà il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Ministro dell’Ambiente sarà, infine, il generale Sergio Costa, che da comandante dei Carabinieri forestali della Regione Campania fu impegnato in prima fila nella vicenda della “Terra dei fuochi”.
Nel pomeriggio è previsto il giuramento del nuovo governo, che all’inizio della settimana prossima si presenterà alle Camere per il voto di fiducia.
Prima della conferma del conferimento dell’incarico a Giuseppe Conte per la nascita del governo politico Lega-M5S, c’è stata l’annunciata rinuncia di Carlo Cottarelli, che ha preso atto del mutamento dello scenario maturato nelle ultime ore, lasciando campo libero a Conte. Con il passo indietro di Cottarelli, naturalmente, è automaticamente decaduta la possibilità per l’imprenditrice marsalese Josè Rallo di essere nominata Ministro per le Politiche Agricole.
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