“Abbattere il soffitto di cristallo”: 300 studenti formati contro la violenza di genere

redazione

“Abbattere il soffitto di cristallo”: 300 studenti formati contro la violenza di genere

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martedì 22 Maggio 2018 - 16:26

“Siamo pianamente convinte che l’unica strada da percorrere per arginare il fenomeno della violenza di genere sia il lavoro continuo e costante con le Istituzioni, con le scuole e con tutti gli attori che si occupano del fenomeno a 360 gradi. Dobbiamo fare squadra e stare tutti dalla stessa parte, cercando di abbattere quel soffitto di cristallo che condiziona la società con stereotipi che alimentano il fenomeno”. Con queste parole Anna Maria Bonafede, presidente dell’associazione Metamorfosi che gestisce il Centro Antiviolenza a Marsala ha
ha aperto i lavori, nell’Auditorium Santa Cecilia, del convegno conclusivo della campagna di sensibilizzazione nelle scuole del progetto “Abbattere il soffitto di cristallo” realizzato sul territorio, dalle Onlus “Pega” e “Metamorfosi” in collaborazione con il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Comuni di Marsala e Valderice, e dedicato alla prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza di genere. Destinatari del percorso formativo circa trecento studenti appartenenti agli istituti comprensivi: “Alcide De Gasperi”, “V. Pipitone-G. Garibaldi” e “Stefano Pellegrino” e “Mario Nuccio” di Marsala e gli istituti “Dante” e “Mazzini” di Valderice. Le operatrici del centro antiviolenza, in questi istituti hanno portato a termine laboratori esperienziali sugli stereotipi di genere e sul bullismo, lavorando in particolare con le classi quarte di scuola primaria e con le seconde medie. Sono stati coinvolti come attori/attrici protagonisti del progetto, anche gli alunni e le alunne della III D e III B dell’Istituto superiore Pascasino presieduto da Anna Maria Angileri, assessora all’istruzione del Comune di Marsala presente alla manifestazione finale insieme all’assessora alle politiche sociali Clara Ruggieri, mentre per il Comune di Valderice è intervenuta l’assistente sociale Caterina Grammatico, responsabile del Centro di ascolto per le donne vittime di violenza. “Un grazie particolare – ha aggiunto Anna Maria Bonafede – va alle Istituzioni presenti e alle Forze dell’ordine (presenti carabinieri e polizia) che con il proprio lavoro cercano di contrastare e arginare ogni giorno il fenomeno”. Altre associazioni che hanno accompagnato il Centro Antiviolenza Metamorfosi in questo percorso sono state il CIF (Centro Italiano Femminile), il CESD (Centro Studi Salvo d’Acquisto) e la scuola Regby “I Fenici”.

Un rilevante contributo è stato dato anche dall’Ass. Culturale SKENÈ che ha messo in scena la rappresentazione teatrale “Come calzini spaiati”, testo redatto dalla scrittrice messinese Titti Giannino scelto dall’associazione culturale presieduta da Massimo Licari già portato in scena con successo al Teatro comunale “Eliodoro Sollima”. “Il tutto – hanno aggiunto le esperte – è stato arricchito dal contributo eccezionale dei ragazzi che hanno dato una risposta concreta al lavoro svolto producendo video, cartelloni, poesie ed altro sui temi trattati”. Ha partecipato anche la giornalista Antonella Lusseri, da anni impegnata contro la violenza di genere.

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