Dopo il documento a firma del capogruppo del Partito Democratico Federica Meo, dei consiglieri Mario Rodriquez e Calogero Ferreri e del commissario del partito Domenico Venuti, in cui in pratica si rendeva vano il “ritorno” nel gruppo dei consiglieri Antonio Vinci e Angelo Di Girolamo, in quanto i due venivano ritenuti non in linea con il partito, documento presentato ieri in Consiglio comunale e consegnato al presidente Enzo Sturiano, ieri sera è stato diffuso un nuovo comunicato a firma dell’ex capogruppo del Pd in cui afferma:
“…ribadisco con forza la mia appartenenza al Partito Democratico, in cui mi sono riconosciuto fin dalla costituzione. Preciso di non aver mai pensato a una pluralità dello stesso, mi scuso anzi se a tal proposito posso aver generato equivoci. Sono lontano dall’idea, che ho sempre ritenuto scorretta, del cosiddetto “partito nel partito”. Il mio riferimento era ad una legittima appartenenza ad aree di un unico partito e ad una vicinanza a singoli deputati di riferimento, come del resto più volte dichiarato da altri colleghi in Aula consiliare. Ritengo fuori discussione la mia appartenenza al Gruppo consiliare del Partito Democratico, fin dalle elezioni del 2015. Gruppo che non si è mai sciolto, avendo peraltro il segretario Generale Bernardo Triolo dichiarato inesistenti, e quindi nulle, tutte le autosospensioni. Ribadisco, infine, di aver già riconosciuto in Federica Meo il nuovo capogruppo del PD e, ancora, le rinnovo gli auguri di buon lavoro”.
Per quanto attiene la parte tecnica, il documento odierno e quello precedentemente presentato dalla Meo è possibile che vengano posti in discussione nella riunione del Consiglio comunale in prosecuzione fissata per oggi alle ore 16.30. Per quanto attiene la parte politica registriamo delle prese di posizione che provengono dal partito.
“Non sono a conoscenza ufficialmente di alcun documento prodotto dal consigliere Antonio Vinci – ci ha detto Domenico Venuti- . Apprendo che è a firma del solo consigliere Vinci e che è stato indirizzato esclusivamente al presidente del Consiglio, dopo la diffusione e la presentazione di quello del nostro gruppo”. Fin qui le prime reazioni. L’impressione è quella che il partito democratico abbia già preso la decisione di dividere la propria strada politica dai consiglieri Vinci e Di Girolamo. Ne sapremo di più nei prossimi giorni.