Da quattro anni il Liceo “Pietro Ruggieri” di Marsala ha attivato l’indirizzo sportivo. Una novità nell’offerta formativa introdotta in seguito alla riforma Gelmini, che dopo una fase iniziale di rodaggio è ormai entrata a pieno titolo nel ventaglio di opportunità tra cui gli studenti possono scegliere, nel delicato passaggio dalla scuola media alla superiore. A guidare da cinque anni il Liceo “Ruggieri” è la dirigente Fiorella Florio, che ha visto nascere e crescere il nuovo indirizzo nel corso del suo mandato.
Qual è il bilancio di questi quattro anni di Liceo Sportivo?
In questi quattro anni è cambiata la percezione. Siamo partiti da una diffidenza iniziale o a una tendenza a sottovalutare fino alla consapevolezza di un Liceo che va fatto seriamente. Con la stessa serietà sono stati valorizzati i talenti “altri” dei ragazzi. Il nostro Liceo ha sempre avuto una vocazione sportiva, fin dai tempi di Michele Parrinello, Marcello Franchino, Antonio Vaccari, Alfonso Cascoschi o Salvatore Riggio, mentre negli ultimi anni abbiamo avuto anche Eugenia Bologna, Giulia Alagna e Leonardo Pantaleo. La scommessa del Liceo Sportivo è riconoscere queste vocazioni e questi talenti, superando l’idea che sia molto difficile conciliare la pratica dello sport ad alti livelli con lo studio delle altre discipline. Qui non parliamo di conciliare, ma di coniugare le due cose, perchè lo prevede la nostra offerta formativa. Un’offerta formativa di ampio respiro, che vede le scienze motorie e le discipline sportive come materie di indirizzo, insieme con diritto ed economia dello sport a partire dal terzo anno. Punto di forza è sicuramente la lezione svolta al di là dell’edificio scolastico: in piscina per il nuoto, nel Parco delle Madonie per l’orienteering, o nei viaggi sportivi, come ad esempio a Camigliatello Silano con la Scuola Italiana di Sci SNOWBOYS o a Scanzano Ionico alla Beach & Volley School della FIV. Il far parte della RE.NA.LISS, Rete Nazionale dei Licei dello Sport, ci permette di confrontarci con altre realtà di Licei Sportivi e di condividerne le buone pratiche.
Che influenza ha avuto sulle iscrizioni questa diversa consapevolezza?
Siamo partiti con una sezione, ora ne abbiamo due. L’anno prossimo entreremo a regime con il primo esame di Stato e i primi diplomati con diploma del Liceo Sportivo, riconosciuto dal dpr 52/2013.
Quali sono gli sbocchi principali che offre il Liceo Sportivo?
Gli sbocchi dipendono dalle materie: le discipline sportive e sanitarie consentono di uscire con un buon bagaglio di conoscenze per accedere agli studi di medicina, fisioterapia, discipline infermieristiche, diritto sportivo, giornalismo sportivo, attività manageriali che vengono coltivate anche attraverso l’alternanza scuola lavoro.
Ci sono attualmente potenziali eccellenze che frequentano il Liceo?
Ci sono diversi ragazzi che fanno parte delle primavere del Marsala e del Trapani calcio. Ma ci sono anche ragazzi che si stanno distinguendo nelle arti marziali, scacchi, rugby, pallavolo, pallamano, tennis, nuoto, vela, windsurf, kite. Sono studenti abituati a praticare lo sport a livello agonistico con serietà e impegno. Da buoni sportivi hanno un habitus mentale che trasferiscono anche nella loro vita scolastica, dimostrando fair play, rispetto delle regole, rigore e impegno. Aggiungo che tra i nostri insegnanti abbiamo anche istruttori certificati dalle rispettive Federazioni italiane per quanto riguarda il tennis e le arti marziali. Inoltre abbiamo stipulato convenzioni di istituto per la pallamano, la scherma, il nuoto e il biliardo e stiamo per avviare un percorso finalizzato al rugby.
Tutto ciò, naturalmente, si è reso possibile grazie alla presenza di impianti adeguati per la pratica di diversi sport.
Assolutamente sì. Ma adesso gli impianti saranno ulteriormente rinnovati grazie ai fondi di un progetto PON che metterà a disposizione della nostra scuola 50 mila euro per questo scopo.