Italia 18: proseguono i commenti dei candidati e delle forze politiche

redazione

Italia 18: proseguono i commenti dei candidati e delle forze politiche

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martedì 06 Marzo 2018 - 13:17

C’è chi ha voluto commentare subito gli esiti del voto e chi ha preferito darsi 24 ore di tempo per trovare le parole adeguate ad analizzare gli effetti della consultazione elettorale del 4 marzo, come la senatrice uscente Pamela Orrù, che ha perso la difficile sfida del collegio uninominale Marsala-Trapani per la Camera dei Deputati.

I cittadini hanno scelto: abbiamo perso a livello nazionale e regionale! Il Partito Democratico non avrà, in Parlamento, nella prossima legislatura, rappresentanti del nostro territorio – afferma la Orrù -. La sfida nel Collegio uninominale di Marsala era data persa fin dall’inizio ma, da donna di partito, non mi sono tirata indietro e mi sono spesa con convinzione. Le sconfitte sono sempre dolorose ma dobbiamo assumerci la responsabilità di quanto è accaduto e avere l’umiltà di interpretare, fino in fondo e con spirito critico, il messaggio che ci arriva dagli elettori. E’ necessario sapere analizzare e affrontare le ragioni di questa sconfitta, sia a livello regionale sia a livello nazionale. E questo a fronte dell’azione dei governi PD, visto che lasciamo il Paese in una condizione migliore rispetto al 2013. Il mio auspicio è che il Partito Democratico sappia ripartire dalla base, dai tanti militanti e simpatizzanti e dai cittadini che, con il loro voto e con le testimonianze personali, hanno sostenuto il nostro progetto. A questi va il mio ringraziamento per l’impegno profuso e per essermi stati accanto in una difficilissima campagna elettorale. Auguro buon lavoro a tutti i neo parlamentari del territorio e spero che chi è stato eletto nel Partito Democratico, soprattutto grazie ai voti espressi dal Collegio di Marsala-Trapani, voglia davvero rappresentare le nostre comunità”.

Tra gli sconfitti anche il mazarese Tony Scilla, candidato con Forza Italia al Senato e già reduce dalla delusione dello scorso novembre, quando mancò l’approdo all’Assemblea Regionale. “Abbiamo totalizzato quasi 95 mila preferenze, parecchie ma non abbastanza per permetterci di raggiungere il nostro obiettivo primario che era quello di assicurare al nostro territorio un rappresentante al Senato della Repubblica. Indubbiamente abbiamo riconfermato il radicamento di Forza Italia nel territorio con un numero di preferenze considerevoli, oltre 60 mila voti, ma non siamo stati in grado di arginare l’ondata di rabbia e malcontento che ha spinto gli elettori verso una scelta di protesta. La disperazione ha prevalso sulla ragionevolezza. I dati nazionali ci dimostrano chiaramente che il Movimento 5 Stelle è riuscito ad avere la meglio in quelle regioni dove l’economia gira poco e la povertà dilaga. Il promesso reddito di cittadinanza ha fatto da specchietto per le allodole attirando le preferenze di buon parte dei bisognosi. Ora per dovere civico e sociale i pentastellati si attivino per mantenere le promesse. Per quanto mi riguarda, rimango fortemente convinto che la proposta di Forza Italia era quella più credibile e risolutiva della crisi del Paese. Ringrazio tutti coloro che insieme a me hanno consentito il raggiungimento di questo notevole risultato, ringrazio anche tutto il mio partito, ad iniziare dall’onorevole Miccichè per il sostegno datomi ed ancora l’onorevole Pellegrino. Un affettuoso abbraccio alle mie compagne di campagna elettorale, Francesca Intorcia e Tiziana Pugliesi”.

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