Vorremmo spendere due parole a favore dei parcheggiatori abusivi. Si, lo sappiamo che sono antipatici. Spesso ci arrabbiamo se non troviamo posto per posteggiare la macchina (e se provassimo a lasciarla a casa una volta tanto…) e per giunta dopo averne trovato uno dobbiamo pagare un parcheggiatore abusivo che non la controllerà di certo. Abbiamo gironzolato per le strade del centro nel tentativo di non pagare lasciandola nelle strisce blu ( che sono sempre più diffuse, sembra che per l’amministrazione comunale sia diventato il colore preferito) e quando troviamo un “posticino” questo è spesso controllato da un abusivo che ci chiede dei soldi. Tutti abbiamo provato a non dare loro denaro. Dal classico “appena torno”, al più banale “non ho spicci, la prossima volta…” e persino alla “fuga” mentre il parcheggiatore è impegnato con un’altra vettura. Lo so, si tratta di estorsione. Se il posto è disciplinato dalle strisce bianche nulla è dovuto. Ma noi spesso ci chiediamo: i parcheggiatori abusivi sono tutti drogati in cerca dei soldi per comprare una dose di stupefacenti come sostiene un nostro conoscente? Noi esempio, tra una monetina e l’altra ne abbiamo conosciuto uno (premettiamo che può darsi che ci abbia raccontato una serie di bugie), che ha detto di avere tre figli e nessun lavoro. “Faccio questo, lo so che scoccia e che è una specie di elemosina, ma l’alternativa qual è? Vado e rubare?”. Da qualche tempo, complice una sana campagna di informazione del sindaco (che è anche un noto cardiologo), abbiamo cominciato a camminare più spesso a piedi. Risparmiano soldi di benzina e guadagniamo in salute. Naturalmente a chi vive lontano dal centro non possiamo dare questi consigli. Malgrado l’impegno profuso dal Amministrazione per incentivare l’uso dei parcheggi della periferia (zona stadio o ferrovia), in tanti cercano posti più vicini a dove si debbono occasionalmente recare. Pochi, anzi pochissimi, usufruiscono del bus navetta che peraltro è gratuito. In tanti però si lamentano dei parcheggiatori abusivi. Allora se il quadro è questo la colpa è un po’ di tutti. Citiamo, riassumendo, alla rinfusa. Abbiamo più volte scritto che il bus navetta dovrebbe avere altri capolinea. Chi parcheggia accanto alla stazione poi va giustamente a piedi verso il centro storico. Abbiamo la cattiva abitudine di recarci ovunque in macchina, cambiamola. Se tutto questo, nervosismo da astinenza da parcheggio compreso, non riusciamo a superarlo, se troviamo un posto e ci parcheggiamo la macchina e poi c’è un ragazzo che ci chiede un soldino, diamoglielo (e ora speriamo che non ci accuseranno per istigazione a commettere reati).
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