Cathy Marino, recentemente riconfermata come componente nel nuovo Consiglio nazionale del Partito Socialista eletto nel congresso nazionale, è candidata della lista di centro sinistra “Insieme” per il rinnovo del senato nella quota proporzionale al numero due.
Come è nata la sua candidatura?
“Io sono espressione del partito socialista nel quale milito da sempre. Nel corso di una serie di incontri e riunioni i compagni hanno fatto il mio nome per spenderlo nella importante competizione elettorale che si terrà il prossimo 4 marzo. Io mi sono messa a disposizione del partito e della lista”.
Ecco appunto la lista. Voi non ne presentate una vostra autonoma, ma siete nello stesso raggruppamento che comprende i Verdi e gli esponenti di Scelta Civica.
“Questa decisione del partito a livello nazionale, che io condivido, ha in un certo senso facilitato il mio compito. La presenza di un’anima verde ed ecologista si sposa con il mio impegno politico e personale. Sono attivista di Legambiente e ho sostenuto molte battaglie a difesa del nostro territorio”.
Il vostro partito ha anche candidato nella quota proporzionale per il rinnovo della Camera dei deputati il leader Nino Oddo, mentre non ci sono esponenti al via nella quota uninominale.
“Dopo il risultato per noi non soddisfacente delle scorse elezioni regionali, abbiamo subito detto che Nino Oddo meritava una ulteriore possibilità di occupare un ruolo istituzionale di prestigio, visto che per una serie di problemi, non era stato rieletto all’Ars. I nostri alleati ci avevano proposto la candidatura nell’uninominale nel collegio di Mazara del Vallo. Avevano anche insistito affinché a rappresentare lo schieramento fosse proprio Nino Oddo. Il partito ha deciso di correre soltanto per il proporzionale. Naturalmente sosterremo anche gli altri candidati del centrosinistra che sono in corsa per l’uninominale”.
Se dovesse essere eletta ed approdare a Palazzo Madama, di cosa vorrebbe occuparsi?
“Sono insegnante e conosco la realtà del mondo della scuola. La legge 107, quella della cosiddetta Buona Scuola è stata utile, ma presenta ancora della possibilità di essere migliorata. Porterei la mia esperienza mettendola al servizio di quanti nel mio settore si aspettano una sterzata in direzione del completamento della riforma del settore”.
E per il territorio trapanese?
“L’agricoltura al primo posto. Vedo lo stato di crisi in cui versa il settore che per tanti anni è stato il vero motore dell’economia della nostra provincia. Certo occorre lavorare in sinergia con l’Unione Europea”.
Come affronterà la campagna elettorale?
“Parlando con la gente. Facendo comprendere che votare per il centro destra rappresenta un ritorno al passato. Ridare in mano il Paese a Berlusconi e al suo alleato Salvini che non sono stati capaci in quasi 20 anni di governo a renderlo migliore. I problemi caso mai sono aumentati. E inoltre spiegare perché alcuni dei tanti progetti proposti del M5S sono irrealizzabili”.