La città di Trapani torna al voto. Non si tratta soltanto di quello per il rinnovo del Parlamento, e neppure per l’elezioni amministrative.

L‘assessore regionale Bernadette Grasso ha emanato un decreto in cui si autorizza in una domenica compresa tra l’11 marzo e il 6 maggio, un referendum richiesto dai cittadini di alcune borgate.

In pratica l’associazione Misiliscemi ha richiesto in rappresentanza di alcune borgate, la indizione di un referendum affinchè queste ultime possano staccarsi dal comune di Trapani. Le zone in questione sono quelli di Rilievo, Guarrato, Locogrande, Marausa, Pietretagliate, Palma, Salinagrande e Fontanasalsa.

A farsi promotore dell’iniziatica il presidente dell’associazione Pietro Tallarita che nel corso degli anni ha coordinato la raccolta di firme necessaria ad avviare l’iter referendario.

La motivazione è quella, secondo i promotori, dello stato di abbandono in cui si trovano le borgate. Il nuovo comune potrebbe i circa 10 mila abitanti. A decidere della sua nascita saranno tutti gelettori della città capoluogo. E’ prevista una obbligatoria presenza alle urne di almeno il 50% di essi per rendere valido il referendum.