Domenica prossima 19 novembre si celebra per la prima volta, su indicazione di Papa Francesco, la Giornata Mondiale dei Poveri. Una giornata che sa di provocazione ad accendere i riflettori su una società sempre più povera non solo economicamente, chiamata a riscoprire valori fondamentali quali la solidarietà reciproca e l’accoglienza.
A Trapani la Giornata si svolgerà presso l’ex Asilo Charitas ( in via Errante) alla presenza del vescovo Pietro Maria Fragnelli. La mattina di domenica sarà dedicato ad un excursus che unirà passato e prospettive future. S’inizia con un momento dedicato alla storia di questa struttura e dell’impegno di volontariato al servizio dei poveri vissuto da consacrate e laici nel solco del carisma di San Vincenzo de Paoli. Quindi uno sguardo ai progetti futuri. Domenica sarà in città suor Anne T. Walsh, vicaria generale dell’Istituto delle “Apostole del Sacro Cuore di Gesù”, istituto con una lunga esperienza di accoglienza degli immigrati nel nord e nel sud dell’America. Quattro suore dell’istituto, provenienti da diverse nazioni, sono in città dall’8 settembre scorso dove si preparano per far partire un nuovo servizio nel campo dell’accoglienza. Domenica sarà presente a Trapani anche il direttore del Centro Astalli di Palermo, Alfonso Cinquemani, che collaborerà nella formazione di coloro che opereranno nel nuovo servizio insieme alle suore.
“In questa prima giornata saranno coloro che sono finiti fuori gioco ad occupare la maggior parte delle sedie della nostra sala – dice il vescovo Pietro Maria Fragnelli – Ma sappiamo che molte sedie rimarranno vuote destinate ai tanti che non ce l’hanno fatta a sfuggire al tunnel della morte nel deserto, nei campi di detenzione della Libia, nelle stive dei barconi, tra le onde del canale di Sicilia”.
Il pomeriggio della Giornata Mondiale dei poveri sarà dedicato a dare voce a testimonianze e racconti che avranno proprio i “fuori gioco” del nostro territorio come protagonisti, protagonisti di storie di solidarietà e di riscatto. Saranno presenti tra gli altri la Caritas diocesana, l’Ente ecclesiastico “Badia Grande”, l’Azione Cattolica che presenterà la campagna” Mettiamoci in gioco” contro l’azzardo. Alla Giornata mondiale hanno dato adesione tutte le realtà che si occupano del servizio ai più deboli della comunità ecclesiale: dalla fraternità “della Serve di Gesù Povero” di suor Maria Goretti, alle Vincenziane, Avulss e altri ancora.