Da sabato scorso presso l’altare della cappella del Crocefisso della chiesa di San Domenico a Trapani, si può ammirare una copia fedelissima del Paliotto d’argento con veduta architettonica, conservato nel Museo Pepoli.
Il prezioso manufatto argenteo fu realizzato nella famosa bottega trapanese dei Lotta in un arco di tempo che va dal 1739 al 1768 e fu eseguito dagli argentieri Vincenzo Bonaiuto e Bernardo Zorba, come dimostrano i marchi impressi sulla lamina d’argento.
La collocazione di una riproduzione fotografica su scala 1/1 del prezioso paliotto è stata curata dall’Associazione “Amici del Museo Pepoli”, di cui è presidente la professoressa Lina Novara, nell’ambito dell’iniziativa “Dal museo alla città: argenti, ori e coralli tornano virtualmente nei luoghi di provenienza” in conformità agli scopi statutari di valorizzare il patrimonio artistico e culturale del Museo Pepoli, e di promuovere iniziative volte a diffondere ad ampio raggio la conoscenza dello stesso Museo.

Nella consapevolezza che le opere esposte nei musei hanno un rapporto imprescindibile con i luoghi di provenienza e con il contesto urbano per cui sono state realizzate, essendone esse stesse parte integrante e testimonianza di vita e di storia, è stato creato un itinerario cittadino attraverso i siti di provenienza di alcune opere esposte nel Museo Pepoli. Prossima tappa la chiesa di San Francesco d’Assisi dalla quale provengono pregevolissime opere in corallo tra cui il famoso Crocefisso e la lampada di fra Matteo Bavera.