Uno scenario pressochè definito in cui sono ormai pochi i dettagli da definire. C’è tempo fino alle 16 di oggi per depositare alla cancelleria del Tribunale di Trapani le liste che si sfideranno alle regionali del 5 novembre e, al momento in cui scriviamo, gran parte delle questioni rimaste in sospeso in queste settimane sembrano ormai risolte.
Nessun dubbio c’era sul Movimento 5 Stelle, che da settimane ha già annunciato la sua compagine, composta dagli uscenti Valentina Palmeri e Sergio Tancredi, dal marsalese Stefano Rallo, dalla trapanese Flavia Fodale e dal partannese Giovanni Inglese.
La trattativa più complessa riguardava invece Forza Italia, dove la quadratura del cerchio è stata trovata con l’inserimento del trapanese Giuseppe Guaiana nella squadra assessoriale di Nello Musumeci. “E’ la conferma della validità del progetto che il partito ha sempre portato avanti nell’interesse del territorio trapanese e dell’intera Sicilia”, commenta il coordinatore provinciale Antonio D’Alì. In realtà, si tratta anche e soprattutto di un passaggio strategico, che risolve la contesa con gli altri tre “big” della lista, che si sfideranno a colpi di preferenze il 5 novembre: Stefano Pellegrino, Toni Scilla e Giovanni Lo Sciuto (completano il quintetto due donne, l’alcamese Grimaudo e la mazarese Calvanico).
Resta ancora da sciogliere un nodo nella lista Diventerà Bellissima, che vede ai nastri di partenza Paolo Ruggieri, Giorgio Randazzo, Vincenzo Abate e Marilena Ciotta. Manca la designazione della seconda “quota rosa”, che potrebbe essere Erina Vivona, Elena Ferraro o un terzo nominativo proveniente dal territorio mazarese.
Nella lista Popolari e autonomisti – Idea Sicilia la quinta candidatura è rappresentata dall’ex rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla che si va ad aggiungere a Francesco Salone, Enzo Silaco, Anna Rosa Venturini e Francesca De Luca.
Tutto deciso nell’Udc (Mimmo Turano, Eleonora Lo Curto, Ivana Inferrera, Giuseppe La Porta e Franco Brignone) e nella lista Fratelli d’Italia – Noi con Salvini (Michele Tremarco, Vincenzo Testagrossa, Vito Abate, Ana Gabriela Andor e Rosalia Pirrera).
Nella coalizione di Fabrizio Micari la certezza è rappresentata dalla lista Psi – Sicilia Futura, che schiera Giacomo Scala, Nino Oddo, Patrizia Paganelli, Salvatore Tarantolo e Iva Venezia.
Il Pd, com’è noto, può contare sugli uscenti Baldo Gucciardi e Paolo Ruggirello, sull’ex consigliere provinciale (nonché ex sindaco di Erice e Valderice) Giacomo Tranchida e sull’outsider marsalese Antonella Spanò. Dopo la rinuncia della segretaria comunale mazarese Teresa Diadema la ricerca della seconda quota rosa si è conclusa a Partanna, con l’inserimento di Angela Saladino.
La situazione più complessa è nella lista “Micari Presidente”, che ha riunito il Megafono di Rosario Crocetta e l’Arcipelago Sicilia di Leoluca Orlando. Nei giorni scorsi avevamo anticipato le candidature di Roberto Gallo, Vito Forbice e Gigi Fontanarosa. Salvo sorprese dovrebbero essere confermate, ma servono altri due nomi. Nonostante un insistito corteggiamento da parte dei dirigenti regionali di Pd e Megafono, non dovrebbe far parte della lista la consigliera comunale marsalese Linda Licari. E’ probabile tuttavia che in extremis venga fuori un’altra candidatura lilybetana.
Non ci saranno marsalesi, invece, nella lista Cento Passi per la Sicilia, che sostiene la candidatura alla presidenza di Claudio Fava. Accanto all’ex parlamentare Massimo Fundarò ci saranno Nicola Clemenza, Lucia Titone, Eugenia Belluardo e Giovanna Asaro.
Il movimento Siciliani Liberi di Roberto La Rosa schiera Salvo Fanara, Maria Antonietta Pititto, Domenico Messina e due marsalesi (Giuseppe Sammartano e Maria Rallo). Poche indiscrezioni, infine, sulla lista che sosterrà il candidato presidente Franco Busalacchi: il suo staff ci ha annunciato che i nomi verranno resi noti oggi, dopo la presentazione della documentazione alla cancelleria del Tribunale.