“È letteralmente imbarazzante quello che è accaduto in questi giorni al Palazzo VII Aprile”. E l’incipit di una dura nota scritta dalla Consigliera comunale di ProgettiAmo Marsala, Giusi Piccione.
Secondo l’esponente di Sala delle Lapidi, il quadro di quanto accade in seno al Massimo Consesso Civico è allarmante: “un Palazzo che è sede delle Istituzioni, diventa scenario di una vera e propria faida. Ad oggi ho una visione più chiara delle forze politiche di questa città e ancora di più degli uomini che rivestendo un ruolo istituzionale abusano di un potere (conferito dai cittadini) che invece di essere a servizio della città viene usato per soggiogare e strumentalizzare, tutto e tutti, per personali interessi di poltrona, nonché per rafforzare tacitamente, con modalità non tracciabili, la propria posizione di controllo sul territorio”, sostiene fermamente la Piccione.
La Consigliera usa il termine “Siamo sotto ostaggio”, perchè, a suo dire, nessuno si ribella, nessuno si oppone “… nessuno decide di arginare fuori dalle mura del “Palazzo” personaggi che sarebbe bene stessero fuori dalla politica marsalese. Tutti abbiamo un concorso di colpa in questa guerra che si reitera già da tempo. Ci sono azioni e comportamenti – dice ancora Giusi Piccione – che sotto mentite spoglie appaiono ragionevoli e onesti e invece nascondono logiche clientelari e arrivismi di partito che non hanno niente a che fare con la mia politica e che non hanno a cuore il bene della Città. Chiedo ai cittadini di cambiare”.