Il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e il Sami Ben Abdelaali sono in contatto in queste ore con le autorità tunisine per la liberazione del peschereccio “Anna Madre” sequestrato a sud di Lampedusa, mentre si trovava in acque internazionali. Le interlocuzioni sono positive e si spera che nelle prossime ore l’equipaggio possa rientrare in Sicilia. Già ieri c’erano stati dei primi contatti.
Il portavoce del Movimento Cinque Stelle Vincenzo Maurizio Santangelo, oggi alla riapertura dei lavori in Senato, depositerà un’interrogazione al Ministro degli affari esteri. “Sembrerebbe che alla base del sequestro dell’Anna Madre ci sia ancora una volta il contenzioso circa la zona di mare del cosiddetto “mammellone” (già protagonista in altri sequestri di pescherecci, n. d. r.) ed è assurdo che i pescherecci siciliani ed in particolar modo quelli di Mazara del Vallo, debbano subire continuamente questi attacchi sol perché la Tunisia, considera ancora oggi la stessa: zona propria riservata di pesca – ha dichiarato Santangelo -. Per questo ho chiesto dei chiarimenti al ministro e quali urgenti iniziative intenda adottare al fine di scongiurare che l’imbarcazione permanga nel porto di Sfax. Oltretutto, visto il dispiegamento di forze navali militari nel mediterraneo, se quanto accaduto non sia stato registrato dalle stesse e non siano state attivate procedure di soccorso al motopesca “Anna Madre””.