Si apre il “Marettimo Jazz Festival”. In programma concerti, street band e proiezioni

redazione

Si apre il “Marettimo Jazz Festival”. In programma concerti, street band e proiezioni

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giovedì 07 Settembre 2017 - 12:43

Prende il via oggi la terza edizione del “Marettimo Jazz Festival”, che si svolgerà per tre giorni, fino al 9 settembre, nei locali dell´Oratorio parrocchiale. Tre giorni di musica e grande spettacolo jazz – dopo il successo delle prime edizioni, e in particolare dello scorso anno, con la presenza sul palco di Lino Patruno – con concerti gratuiti, street band itineranti per le vie del centro, proiezioni cinematografiche, escursioni in un vero e proprio mix tra musica, natura e sapori dell’isola. L’iniziativa, che si realizza con il patrocinio del Comune di Favignana-Isole Egadi e dell’Area Marina Protetta e il sostegno dell’Associazione CSRT “Marettimo”, si avvale della direzione artistica di Alberto Anguzza.

Si comincia oggi alle 17 con Hiera Dixie Project Street Band (che si esibiranno alla stessa ora anche domani e dopodomani), mentre alle 21 suoneranno i Mood Softly. Venerdì 8, sempre alle 21, si esibirà Nicolo Giammarinaro con la sua band. Sabato 9 alle 21.30 sarà la volta di Francesco Buzzurro e del suo gruppo, mentre a seguire toccherà alla Pepor’s Band di Peppe Porcelli.

L’evento avrà un’ulteriore appendice giorno 10, ossia un appuntamento con l’Alba a “Case Romane con la musica di Vincenzo Toscano e il trio “Animeincanto”. L’appuntamento è alle ore 6:30 con Simona Guaiana, soprano; Rosalia Catalano al flauto e Vincenzo Toscano al violoncello. Intanto sarà presentato la sera del 9, alle ore 21,30, in apertura dell’ultima serata del Marettimo Jazz Festival, il video di Emilio Orofino e Milena Catalano dal titolo Hiera.

“Negli iridescenti fondali marini e tra le monumentali grotte di Marettimo, nasce “Hierà”, un video che indaga l’attesa, la preparazione, il cambiamento e l’esplorazione della maternità. Una creatura marina compie un viaggio, come le foche monache, e cerca un luogo adatto alla schiusa. Il suo viaggio è un addestramento, una sospensione e una preparazione al grande evento che è l’avvento della vita”.

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