Ieri il giudice per le udienze preliminari Francesco Parrinello, pm Anna Sessa, ha accolto la richiesta del rito abbreviato e dopo gli interventi dei legali e le richieste del pubblico ministero, ha emesso la sentenza di condanna a carico di alcuni soggetti che in vari comuni della provincia avevano commesso reati vari finalizzati al furto e alla rapina di diversi oggetti, anche preziosi.

Gli imputati, sono stati difesi dagli avvocati, Alessandro Casano, Walter Marino, Giacomo Frazzitta, Filippo Gallina, Arianna Russo, Roberto Pecoraro. Per quanto attiene il territorio marsalese i fatti fanno riferimento ad una tentata rapina ai danni della gioielleria “Preziose Emozioni” di via Itria. Due degli imputati, tra cui una donna con il volto coperto da un fasciacollo, fingendosi clienti cercarono per due volte di farsi aprire la porta d’ingresso della gioielleria, spingendola anche con forza. I titolari dell’esercizio commerciale insospettiti avvisarono le forze dell’ordine.

I presunti ladri nel tentativo di scappare, assieme ad altri complici che fungevano da palo, erano scappati a bordo di una vettura svoltando contromano dalla vicinissima via Roma, dove abbandonavano la vettura per continuare la fuga a piedi. Nelle macchina sono stati poi ritrovati oggetti che erano serviti per la rapina programmata. Gli autori della tentata rapine nel centro di Marsala, sei in tutto più un soggetto che non è mai stato identificato, sono stati tutti condannati