Iniziamo dal risultato finale: il Consiglio comunale di Marsala ha approvato 10 debiti fuori bilancio nella seduta che doveva essere, ed è stata, dedicata al dibattito politico susseguente alle dimissioni dell’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Accardi. Enzo Sturiano aveva aperto la seduta comunicando che il sindaco non poteva essere presente in quanto per motivi istituzionali, si trovava a Palermo. “La Conferenza dei capigruppo – ha detto il Presidente del Massimo Consesso Civico -, aveva stabilito che oggi si sarebbe dovuto svolgere un dibattito sulla situazione politica della nostra Città, tuttavia l’assenza del sindaco consiglia di posticipare il dibattito al momento in cui il primo cittadino sarà presente in Aula. Lo dico con rammarico aggiungendo che nella prossima seduta prevista per giovedì, Alberto Di Girolamo mi ha fatto sapere che non potrà ugualmente essere presente”. A questo punto, com’era prevedibile, tra un debito fuori bilancio e l’altro e soprattutto al termine della votazione degli stessi, i consiglieri, dapprima introducendo l’argomento in modo un po’ più defilato e poi affondando il coltello, hanno dato vita ad un dibattito tra i più accesi degli ultimi tempi. Prima di procedere, occorrerà ricordare, che per l’Amministrazione erano presenti gli assessori Anna Maria Angileri e Rino Passalacqua, che sono rimasti in silenzio per tutte le 5 ore in cui si è protratto il dibattito. E dire che sono stati subito chiamati in causa. “Mi spiace affermarlo – ha detto Rosanna Genna – ma voi siete seduti su quelle poltrone soltanto per scaldarle. Siamo qui senza avere capito bene per quale motivo i consiglieri hanno sfiduciato la Presidente della Commissione Politiche Sociali Linda Licari, ed invece di dimettersi lei e l’assessore al ramo Clara Ruggieri, si è dimesso Salvatore Accardi a cui confermo la mia stima”. Di crisi continua, con assessori che vanno e vengono, ha parlato l’esponente del Movimento 5 Stelle, Aldo Rodriquez. E’ stata poi la volta di due documenti annunciati all’Aula: il gruppo “Una Voce per Marsala” che aveva espresso Salvatore Accardi come assessore e proprio a seguito del loro atteggiamento l’ingegnere marsalese aveva rassegnato le dimissioni, ha comunicato che renderà note le proprie posizioni soltanto quando in Aula ci sarà il sindaco. “Il silenzio non è mai una risposta – ha affermato introducendo la nota dei “Democratici per Marsala”, Ginetta Ingrassia –. Questo atteggiamento del sindaco finisce per fare perdere del tempo alla Città. E’ mancato non solo il dialogo sulle cose da fare, ma anche la comunicazione tra i gruppi di maggioranza su quello che di valido l’Amministrazione ha prodotto. Insomma ci siamo parlati, a volte, soltanto attraverso i media”. Daniele Nuccio, esponente di Cambiamo Marsala, ha detto che “… la Città ha bisogno di coinvolgere le intelligenze che ci sono e che potrebbero, a suo avviso, dare una mano. Se la soluzione di questa crisi si ridurrà in una mera conta, io non ci starò sicuramente. Una vera maggioranza non c’è mai stata e mi chiedo dov’è stato il Partito Democratico fino ad oggi”. Poi, riferendosi al documento presentato da Ginetta Ingrassia, lo ha definito contenuto di “supercazzole”. A questo punto è scoppiata asprissima la polemica con il Presidente Enzo Sturiano, che è anch’esso componente dei “Democratici per Marsala”. Infatti Nuccio, continuando il suo intervento, ha affermato: “Se in questi anni il sindaco avesse accontentato chi gli tirava la giacca per avere un assessorato, le delibere importanti su cui la maggioranza è andata sotto (tariffe tari e abolizione di Marsala Schola su tutte), non avrebbero avuto lo stesso risultato”. “Non abbiamo mai fatto richieste di alcun genere – ha affermato Enzo Sturiano nella sua durissima replica – caso mai è stata la sua capogruppo Linda Licari che già un anno fa aveva chiesto al sindaco una verifica politica visto che si era accorta che qualcosa non andava bene”. Ancora batti e ribatti con Nuccio che ha affermato che se il sindaco avesse soddisfatto determinate richieste “… avrebbe certamente ottenuto consensi più larghi in Aula ma io personalmente avrei lasciato la maggioranza. E se è questo che si vuole, io sono pronto, nel rispetto di chi mi ha votato, a prendere una strada diversa”. Nel clima generale di nervosismo politico, Aldo Rodriquez ha annunciato che non appena saranno maturati i tempi tecnici, presenterà una mozione di sfiducia per mandare a casa il primo cittadino: “Allora vedrò quanti di voi che oggi si lamentano dell’Amministrazione sono pronti a dare seguito con la firma in calce al documento di sfiducia”. Su questo argomento è intervenuta la Consigliera di ProgettiAmo Marsala, Giusi Piccione che ha annunciato che lei sarà la prima ad controfirmare la sfiducia. Dopo 5 ore di aspro e confuso dibattito, il Consiglio comunale è stato aggiornato al 20 luglio, alle ore 10.30.
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