Con una interrogazione rivolta al sindaco di Marsala interviene Ivan Gerardi per capire se si intende adottare anche nella città, il principio sancito dalla Corte di Cassazione secondo cui non possono essere assoggettate alla tassa sui rifiuti, oggi tari, i locali destinati alla produzione in cui si formano rifiuti speciali e non rifiuti urbani.
“Visto che la Suprema Corte ha chiarito – afferma l’esponente di Sicilia Futura – che nella determinazione della superficie tassabile non si debba tenere conto di quella parte di essa dove per specifiche caratteristiche strutturali e per destinazione si formano di regola, rifiuti speciali, incombendo sull’impresa contribuente l’onere di fornire all’amministrazione comunale i dati relativi all’esistenza ed alla delimitazione delle aree che producono di regola rifiuti speciali non concorrono alla quantificazione della complessiva superficie imponibile e rilevato che la sentenza della Corte ha chiarito che la tassa sui rifiuti urbani non va applicata sui rifiuti speciali, poiché per questi le imprese già sostengono da sé i costi di raccolta e di smaltimento, che sono affidati ad aziende specializzate, chiedo di sapere dal sindaco e dalla Giunta, se il Comune rinuncerà alla pretesa della tari sulle aree di competenza territoriale delle Imprese dedicate alla produzione. Quindi se il principio dettato dalla Corte di Cassazione, verrà recepito dal comune secondo cui la tassa sui rifiuti urbani non va applicata sui rifiuti speciali, poiché per questi le Imprese già sostengono da sé i costi di raccolta e di smaltimento, che sono affidati ad aziende specializzate”.