Si è appena concluso davanti al Pm di Marsala Antonella Trainito, l’interrogatorio del vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero. L’alto prelato, assieme al suo predecessore Calogero La Piana aveva chiesto di essere ascoltato sulla vicenda che riguarda i finanziamenti chiesti alla CEI e alla Regione Sicilia per la realizzazione del complesso parrocchiale San Lorenzo, nel quartiere Transmazaro-Mirigliano di Mazara del Vallo.
I due religiosi sono chiamati a rispondere perchè indagati per truffa. Assieme ai due sono indagati il progettista e direttore dei lavori Bartolomeo Fontana, l’altro progettista Francesco Scarpitta, Antonio Gaudente, titolare dell’impresa che si aggiudicò l’appalto e Gaetano Stradella responsabile del procedimento relativo al bando di gara mediante licitazione privata. Indagato anche don Franco Caruso, ex economo della diocesi di Mazara che risulta accusato di appropriazione indebita e malversazione. Per motivi di salute mons.
Calogero La Piana oggi non è potuto essere presente all’interrogatorio svolto in procura. “Nell’interesse del nostro assistito-ci ha detto l’avvocato Stefano Pellegrino-abbiamo presentato due memorie scritte, in cui racconta la sua versione dei fatti”. Mons. Domenico Mogavero ha invece risposto a tutte le domande che gli sono state rivolte dal pubblico ministero. “Il vescovo di Mazara-ci ha raccontato Stefano Pellegrino, che ha assunto la difesa dell’attuale titolare della diocesi di Mazara del Vallo-ha sostenuto di essersi fidato sempre delle indicazioni che venivano dai tecnici e di essere completamente estraneo ai reati che gli sono contestati”. Adesso la parola passa al pubblico ministero che assumerà una decisione nei prossimi giorni.