Cinque anni fa si andò al voto in sette Comuni del trapanese. Teoricamente, le 7 comunità sarebbero dovute tornare al voto contestualmente, ma vicende diverse hanno portato alla chiusura anticipata delle esperienze amministrative di Sebastiano Bonventre ad Alcamo, Giulia Adamo a Marsala e Nicolò Ferrara a Calatafimi. E’ durata cinque anni, nonostante l’autoscioglimento del Consiglio comunale, anche l’avventura alla guida del Comune di Castelvetrano di Felice Errante (comunque dimessosi qualche settimana fa). Ma i castelvetranesi non si recheranno alle urne alla luce dello scioglimento per infiltrazioni mafiose e del conseguente commissariamento. Se ne riparlerà tra 18 mesi. Hanno concluso il loro mandato in maniera temporalmente regolare Vito Damiano, Giacomo Tranchida e Gaspare Giacalone. Il sindaco di Trapani, preso atto del basso gradimento della cittadinanza e dell’indisponibilità dei partiti a sostenerlo una seconda volta, ha deciso di concludere la propria esperienza amministrativa senza tentare il bis. A Erice Giacomo Tranchida è arrivato alla fine del suo secondo mandato, ripetendo così quanto gli era riuscito già in precedenza a Valderice. Impossibilitato a candidarsi a sindaco, Tranchida è comunque in lista come consigliere comunale a sostegno di Daniela Toscano. Gaspare Giacalone è di fatto l’unico superstite tra i sindaci del 2012 a ripresentarsi alla propria cittadinanza. Toccherà ai cittadini di Petrosino decidere se confermargli o meno la fiducia accordatagli cinque anni fa.

L’AFFLUENZA

Nel 2012 si votò in due giornate: il 6 e il 7 maggio (fino alle 15). Petrosino fece registrare l’affluenza più alta (82,07%), portando alle urne 5351 elettori. Più basse le percentuali ad Erice (68,05%) e a Trapani (64,64%). In tutti e tre i Comuni si registrò comunque una flessione (meno consistente a Petrosino) rispetto al dato del 2007.

A Petrosino la competizione si esaurì al primo turno, con la sorprendente vittoria di Gaspare Giacalone. Per lui 1.589 preferenze (37,05%), 470 in più del secondo classificato Giuseppe Casano. Alle loro spalle, Ignazio Licata (895 voti), Andrea Vanella (460) e l’ex consigliere provinciale Giovanni Maniscalco (226).

Anche ad Erice la contesa si esaurì senza il ricorso al ballottaggio, con il trionfo di Giacomo Tranchida (7401 voti, pari al 63,12%) su Ignazio Grimaldi (3825 voti) e Aldo Marchingiglio (499).

A Trapani i candidati più votati furono Giuseppe Maurici (10084 preferenze) e Vito Damiano (7289). Il gap di 10 punti percentuali tra i due fu colmato dal sindaco uscente con una sorprendente rimonta che si consumò al secondo turno. Dietro di loro, Sabrina Rocca, Stefano Nola, Giuseppe Caradonna, Luigi Fasoni e Vincenzo Maurizio Marrone D’Alberti.