Il capogruppo consiliare conferma, per il momento, la collocazione di Sicilia Futura all’opposizione della giunta
Eletto assieme a Walter Alagna con Sicilia Democratica nella coalizione che sosteneva Massimo Grillo alle ultime amministrative, il consigliere Ivan Gerardi si trova da tempo in una situazione per certi versi anomala. L’adesione a Sicilia Futura (di fatto una costola del Pd) non ha infatti comportato finora un passaggio alla maggioranza guidata da Alberto Di Girolamo. Tuttavia, l’atteggiamento dialogante mantenuto dal gruppo consiliare in questi mesi potrebbe lasciare spazio anche a future forme di collaborazione.
Ci sono novità nella collocazione di Sicilia Futura in Consiglio comunale?
La posizione di Sicilia Futura resta quella post campagna elettorale. Con il collega Walter Alagna restiamo all’opposizione di quest’amministrazione comunale. Vero è che l’amministrazione soffre i rapporti con la sua maggioranza, che talvolta diventa antigovernativa. Una situazione che crea disagio anche a noi dell’opposizione. Sicilia Futura ha fin qui avuto una posizione di responsabilità, condividendo progetti ritenuti lodevoli per Marsala. Ma quando c’era da fare opposizione, l’abbiamo fatta.
Sarà la posizione che seguirete per tutti e cinque gli anni o le prossime regionali potrebbero determinare qualche novità?
Potrebbero anche esserci novità. Ma a quel punto si dovrebbe fare un discorso sul piano politico, sulla condivisione di punti e progetti da portare avanti. E il discorso non riguarderebbe solo Marsala, ma un fronte più ampio.
Il gruppo consiliare di Marsala sosterrà la candidatura all’Ars di Giacomo Scala o punterà su un candidato locale per la lista di Sicilia Futura?
A me piacerebbe l’idea di un candidato marsalese, ma bisognerà tener conto di tante cose, tra cui la nuova legge elettorale per le Regionali, che comporterà una riduzione dei seggi, da 7 a 5, per la provincia di Trapani. Giacomo Scala, comunque, è il segretario regionale di Sicilia Futura e se dovesse davvero scendere in campo potrebbe essere il candidato che sosterremo.
Qualche mese fa, lei aveva presentato una mozione in merito alla chiusura del Consorzio del Vino Marsala. Com’è andata a finire?
Ci sono stati degli interventi a livello nazionale. E’ mia intenzione, però, nel corso della prossima seduta consiliare, chiederne il prelievo, così come chiederò il prelievo dell’ordine del giorno sul Piano Paesaggistico.
Cosa vi aspettate dal Bilancio di previsione 2017, che presto dovrebbe essere discusso a Sala delle Lapidi?
Da quello che so il Bilancio non è ancora stato trasmesso in Commissione. Mi aspetto di trovare quello che vorrebbero trovare i cittadini marsalesi: i fondi per la manutenzione delle strade, per i servizi, la mobilità e, in particolare, per la pubblica illuminazione. Troppe strade sono al buio ultimamente e questo ha degli effetti anche sulla sicurezza dei cittadini.
A poco meno di due anni dall’insediamento di questa giunta, qual è la valutazione di Sicilia Futura?
Vedo che sindaco, amministrazione e qualche assessore vorrebbero e vogliono fare. Il problema è che la maggioranza non è proiettata a sostegno della giunta. Personalmente, vorrei un’amministrazione più pimpante, capace di affrontare in maniera più diretta i problemi della città e di farsi sentire dai dirigenti.