A Marsala ora sono tutti renziani, ma spuntano i distinguo…

Gaspare De Blasi

A Marsala ora sono tutti renziani, ma spuntano i distinguo…

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mercoledì 03 Maggio 2017 - 07:11

Adesso sembra che tutti i militanti del Pd di Marsala siano diventati renziani. Dopo il risultato che, nella media con quello nazionale, ha sancito anche nella città lilybetana il “trionfo” di Matteo Renzi, abbiamo fatto una giro di telefonate tra i dirigenti locali per capire che impressione ne ricavavamo dal risultato scaturito dalla urne. Il giudizio è quello che oltre ad una scontata soddisfazione, crescano evidenti anche dei distinguo. “Intanto oltre alla mia personale gratificazione per il risultato del voto – ci ha detto Antonio Vinci, capogruppo dei democratici a Sala delle Lapidi -, voglio puntare l’attenzione sull’esito che abbiamo ottenuto nelle due sezioni elettorali collocate nel versante sud della città. A Strasatti, seggio che tornava attivo dopo l’inopportuno accorpamento delle scorse primarie con quello di Terrenove, gli elettori hanno espresso un forte gradimento per candidatura di Matteo Renzi, arrivando ad oltre il 93% di consensi”. Sui votanti che si sono recati al voto domenica, circa il 40% in meno delle scorse consultazioni per al elezione del segretario nazionale, Vinci sottolinea il momento politico diverso rispetto al 2013 pur intravedendo una qualche responsabilità per una mancata mobilitazione del gruppo dirigente locale. Chi va duro diretto è invece Enzo Sturiano. “La nostra componente si è recata tutta al voto – ci ha detto il presidente del Consiglio comunale -. Abbiamo votato per Matteo Renzi e siamo contenti dell’esito del voto. Non altrettanto possiamo dire pere l’affluenza. Non condivo i toni quasi trionfalistici espressi dal gruppo dirigente a caldo. Occorre invece una seria riflessione. Il Pd ha in Consiglio comunale sette consiglieri. La giunta è quasi monocolore. Il sindaco è un esponente di primo piano del partito. La segretaria comunale è anche deputato regionale. Se la mobilitazione ha prodotto questo risultato, io dico che ora occorre rifare il partito a Marsala partendo su di un coinvolgimento della base che evidentemente non si riconosce nel gruppo dirigente”. Alza il tiro il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo: “Sono soddisfatto per la presenza alle urne di quasi 2 milioni di connazionali – ci ha detto l’ex segretario del Pd marsalese -. Si tratta di oltre il 60% rispetto ai votanti del 2013. Dato che si è riconfermato anche a Marsala. Ora occorre muoversi verso la costruzione di un centro sinistra che oltre a guardare la centro, non disperda le energie che stanno a sinistra del nostro partito. L’unità è indispensabile per governare il Paese. Per quanto riguarda la città di Marsala, la mia amministrazione è pronta al dialogo. La condizione è quella che dopo il dibattito seguano però le decisioni”.

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