Jessica Pulizzi è stata definitivamente prosciolta dall’accusa di aver rapito la sorellastra piccola Denise Pipitone. Si infittisce dunque l’alone di mistero che circonda dal settembre del 2004 la bambina mazarese, sottratta all’affetto dei suoi familiari da quasi 13 anni. Confermando l’orientamento emerso nei primi due gradi di giudizio, i giudici della quinta sezione penale della Corte di Cassazione hanno infatti respinto il ricorso della procura della Corte di Appello di Palermo contro l’assoluzione di Jessica emessa il 2 ottobre del 2015. In appello era stato invece dichiarato prescritto il reato di false dichiarazioni al pm contestato al fidanzato della Pulizzi, Gaspare Ghaleb, che in primo grado era stato condannato.
Intervenuta ieri sera telefonicamente alla trasmissione “Chi l’ha visto?”, la madre di Denise Pipitone – Piera Maggio – ha dichiarato: “Se non è stata Jessica Pulizzi a rapire mia figlia, allora ci sono dei ladri di bambini ancora in giro. Tutti, dunque, adesso devono avere paura se non è stato un caso di faida familiare, come qualcuno ha detto. Come hanno fatto con Denise possono farlo anche con altri bambini”. Piera Maggio ha esternato tutta la sua amarezza per la sentenza della Cassazione parlando di “ennesima ingiustizia” e aggiungendo: “Pretendo dagli investigatori di sapere dov’è mia figlia. Chi l’ha presa? La mia delusione è enorme. La giustizia non è uguale per tutti. Ci sono innocenti o ladri di polli che talvolta vengono sbattuti in galera, mentre i ladri di bambini rimarranno sempre fuori. Lancio un appello a tutti i miei concittadini e a tutti i cittadini italiani. Anche loro devono stare attenti”.