“Un’Europa dei popoli, pacifica e senza confini”. Questo il tema dell’iniziativa organizzata presso l’aula magna del Liceo Statale Pascasino di Marsala per celebrare il 60esimo anniversario dalla firma dei Trattati di Roma, che il 25 marzo del 1957 sancirono la nascita della Comunità Economica Europea. Come avvenuto in altre scuola italiane e della provincia di Trapani, anche il Liceo guidato dalla dirigente Anna Maria Angileri ha voluto ricordare una data che ha segnato la storia recente del Vecchio Continente, diventando una tappa fondamentale nel processo che ha poi portato alla nascita dell’Unione Europea. A coordinare l’iniziativa è stata la professoressa Annelise Galfano.
All’inizio della mattinata è stato proiettato il film “Un mondo nuovo” di Alberto Negrin, incentrato sull’incontro tra Altiero Spinelli, Enrico Rossi ed Eugenio Colorni e dalla genesi de “Il Manifesto di Ventotene”, i cui contenuti si trasformarono di lì a poco nei punti programmatici del Movimento Federalista Europeo.
Conclusa la proiezione del film, gli studenti hanno partecipato al successivo dibattito. Dopo i saluti istituzionali della dirigente del “Pascasino” Anna Maria Angileri, è intervenuta la deputata regionale Antonella Milazzo, che ha presentato un excursus storico del processo di unificazione europea. A seguire, il confronto si è arricchito dell’intervento delle professoresse Maria Rosaria Buccellato, Vitiana Montalto e Linda Pulizzi, referenti locali dell’associazione “Intercultura” che proprio in questi giorni sta celebrando la “Settimana dello Scambio”. In chiusura, la professoressa Eleonora Iacono ha raccontato la propria esperienza all’interno del Liceo Pascasino, che da quest’anno ha inserito nella propria offerta formativa l’inserimento della disciplina “Cittadinanza Europea in chiave digitale”. Il Pascasino, tra l’altro, sta partecipando con la classe 2 A al progetto “A Scuola di Open Coesione”, incentrato sullo studio di come vengono utilizzati sul territorio i fondi erogati da Bruxelles. Tutto ciò a testimonianza dell’attenzione che l’istituto sta riservando in generale all’Unione Europea, alle sue istituzioni e alle sue ricadute sugli Stati membri e sul futuro delle nuove generazioni.