Il giorno 13 marzo 2017, nella tarda serata, i militari dell’Aliquota Radiomobile, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio hanno tratto in arresto in flagranza del reato di introduzione di monete falsificate: Antonino Candela di 64enne ericino già noto alle forze di polizia contestualmente i militari dell’Arma procedevano a deferire in stato di libertà per il medesimo titolo di reato due suoi concittadini (C.G. e J.S.). I due soggetti venivano controllati insieme nella via XX Settembre a bordo di un mezzo intestato a una terza persona. La donna che si trovava alla guida del mezzo risultava avere la patente scaduta, e il Candela, inizialmente fornendo delle generalità false, veniva trovato nella disponibilità di un sacchetto di cellophane contenente €uro100,00 falsificate in tagli da 20. Nella circostanza, grazie alla circolarità informativa svolta tra i Comandi dell’Arma locale, venivano raccolte le denunce di due pubblici esercenti di Campobello di Mazara, che nel pomeriggio avevano ricevuto la visita dei tre: questi ultimi avevano effettuato dei pagamenti utilizzando delle banconote da 20 €uro, ben riprodotte e riconosciute solo a posteriori come non autentiche. I corpi del reato venivano debitamente sottoposti a sequestro. L’arrestato, dopo le formalità di rito e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Marsala, veniva tradotto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
Forze dell'Ordine