Dopo le sollecitazioni di Piero Savona e Antonio D’Alì, si registra una nota del sindaco Vito Damiano sulla vicenda riguardante il Piano Paesaggistico approvato dalla Regione.
“Capisco che siamo in campagna elettorale – ha precisato il primo cittadino trapanese – ed ognuno pensa di poter dire la sua anche in assenza delle necessarie informazioni in merito, ma posso assicurare che la questione è all’attenzione del Comune, senza bisogno che siano necessarie sollecitazioni o sensibilizzazioni “politiche”. Infatti, l’Amministrazione comunale, già nel 2012, durante la cosiddetta fase di concertazione tenutasi tra la Soprintendenza ed il Comune di Trapani, aveva rilevato la presenza di diversi punti di criticità proposti all’interno del Piano ed in netto contrasto con lo sviluppo futuribile del territorio locale”.
In particolare, Damiano sottolinea che la sua amministrazione comunale aveva redatto il 17 ottobre del 2012 un documento di larga scala contenente 82 punti, riguardanti ciascuno “delle osservazioni puntuali con relativa e pertinente richiesta di modifica al nuovo strumento di pianificazione pervenuto”. Tra le criticità elencate quelle riguardanti “l’area portuale, la fascia di terreno della penisola della “Tonnara di San Giuliano” e gli spazi immediatamente limitrofi, le frazioni in genere con particolare riferimento a Marausa Lido, alcuni immobili di proprietà comunale con relativi spazi di pertinenza esterni fortemente penalizzati”.
“Va evidenziato – sottolinea Damiano – che diverse delle osservazioni proposte dal Comune di Trapani risultano essere state accolte nella redazione del nuovo Piano, alcune in toto altre parzialmente, rimanendo disattese però delle tematiche, cruciali per il territorio. È convincimento di questa Amministrazione, tuttavia, che le medesime potranno essere recepite nella fase definitiva “di approvazione”, perché ben motivate. Ad oggi, pur essendo il Piano Paesaggistico in pubblicazione da appena pochi giorni (20/02/2017), il Comune di Trapani si è immediatamente attivato al fine di presentare le nuove osservazioni al prospettato strumento di tutela del paesaggio. Infatti sono stati dati agli uffici interessati precisi indirizzi, al fine di pervenire, con tempestività e netto anticipo temporale, a delle conclusioni che preservino il territorio da possibili impedimenti al proprio sviluppo economico o che lo possano in qualche maniera limitare negli anni futuri. Si prevede, infatti, dopo una preliminare ed approfondita analisi del Piano Paesaggistico, di formulare delle nuove osservazioni, tenendo conto di quelle proposte nel 2012 e qualora dovessero emergere nuove criticità non evidenziatesi durante la fase di concertazione. Tali eventuali osservazioni potrebbero scaturire, a titolo esemplificativo e non esaustivo, da incompatibilità con il vigente strumento urbanistico o da questioni che si ritiene possano essere pregiudizievoli per la città di Trapani”.
Le ulteriori osservazioni potranno essere presentate entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del Piano. Tuttavia, Damiano assicura che l’amministrazione comunale “si impegnerà a fare tutto quanto in proprio potere a tutela del futuro della città, per evitare qualsiasi forma di penalizzazione per le parti di territorio non adeguatamente considerate dal Piano”. Infine, il primo cittadino afferma che l’amministrazione trapanese “è aperta a qualsiasi forma di contributo da parte di singoli soggetti che, a vario titolo, sono interessati a fornirlo, fermo restando l’auspicio che tali suggerimenti vengano formulati, quantomeno, dopo aver avuto modo di essersi raffrontati con il recente strumento di pianificazione”.
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