I Carabinieri della Compagnia di Marsala, nella giornata di martedì 21 febbraio, hanno tratto in arresto Enrico Mercurio, marsalese 49 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per detenzione illegale di parti di arma clandestina. Una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, diretta dal maresciallo Antonio Pipitone, durante un controllo alla circolazione stradale, ha fermato un’auto di grossa cilindrata con a bordo il Mercurio. Sin dall’inizio del controllo lo stesso appariva molto preoccupato, motivo per cui i militari hanno deciso di approfondire l’accertamento e di procedere ad una perquisizione personale e veicolare. All’interno della tasca del giubbotto del Mercurio, i Carabinieri hanno rinvenuto un pacchetto di caramelle metallico con all’interno nascoste 13 dosi di cocaina per un totale di circa 7 grammi.
L’accertamento dei militari vista la sostanza rinvenuta, è proseguito sia presso l’abitazione dello stesso, sia presso l’esercizio commerciale di sua proprietà. Anche in questo caso l’esito dei controlli è stato positivo in quanto sono stati trovati ulteriori 6 grammi di marijuana nonché materiale per la pesatura ed il confezionamento della sostanza stupefacente e 40 grammi di mannite, utilizzati solitamente per “tagliare” la cocaina. Inoltre, in un contenitore occultato dietro un armadio, sono stati rinvenuti un silenziatore artigianale ed altri componenti di arma semiautomatica, oltre a 20 cartucce calibro 7.65. Il Mercurio era già conosciuto alle Forze dell’Ordine in quanto tratto in arresto in Francia per violazione della normativa in materia di armi, poiché trovato in possesso di una pistola appositamente modificata. Nei prossimi giorni i vari componenti di arma rintracciati nella disponibilità del Mercurio saranno inviati al RIS per gli opportuni accertamenti tecnico balistici. Lo stesso, dopo la serie di perquisizioni operate dai Carabinieri dall’Aliquota Radiomobile di Marsala, è stato condotto presso la “Villa Araba”dove, al termine degli accertamenti di rito, è stato dichiarato in arresto. Su disposizione del PM di Turno della Procura di Marsala, è stato poi tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida da celebrarsi dinanzi il Giudice per le Indagini Preliminari.