Torna a riunirsi questo pomeriggio alle 16,30 il Consiglio comunale di Marsala. Si tratta della seconda (ed ultima) seduta di una sessione che prevede oltre che una serie di ordini del giorno ed atti d’indirizzo, anche la delibera (al punto otto) dello scioglimento dell’Istituzione Marsala Schola. L’atto però è quasi certo che non verrà trattato. Non tanto per la sua collocazione all’interno dell’ordine del giorno, quanto piuttosto per ragioni tecnico-politiche. Le ragioni tecniche riguardano il passaggio preventivo della delibera nelle apposite commissioni consiliari. Ieri e nei giorni precedenti è stato discusso all’interno della commissione Pubblica Istruzione, presieduta da Ginetta Ingrassia. “Abbiamo affrontato ogni aspetto della delibera che ci è stata proposta dalla giunta – ci ha detto l’esponente di maggioranza -. I funzionari dell’Istituzione che sono intervenuti ai lavori della Commissione hanno risposto ai chiarimenti che i consiglieri hanno richiesto”. Tuttavia nella riunione di ieri ad un certo punto è venuto meno il numero legale e quindi l’eventuale voto è stato rinviato ad una prossima seduta che si terrà la prossima settimana. Poi c’è il dato politico. Tanti “malpancisti” della maggioranza vorrebbero “misurasi” su questa vicenda per fare pesare il loro voto. La scorsa riunione che si è tenuta martedì sette, doveva prendere il via con il punto relativo alle interrogazioni dei vari consiglieri a cui l’amministrazione doveva dare risposta. L’assenza del sindaco Alberto Di Girolamo ha fatto saltare l’argomento ed è probabile che, se il primo cittadino sarà presente il Aula, si ripartirà con il tradizionale “botta e risposta” con gli interroganti. Nella prima riunione della sessione il sindaco aveva fatto sapere che non sarebbe potuto intervenire perché quando è stato avvisato della convocazione aveva già preso improrogabili impegni alla Regione. Non aveva potuto intervenire alla riunione neppure il vice sindaco Agostino Licari, che comunque è poi arrivato quasi al termine dei lavori d’aula. Presenti per l’amministrazione Clara Ruggieri e Anna Maria Angileri. Anche la trattazione delle delibere successive, quella relativa alla Consulta giovanile e quella del regolamento sul conferimento degli incarichi di consulenza, sono state rinviate ad una nuova data. Durante la seduta su iniziativa del presidente Enzo Sturiano i capigruppo hanno sottoscritto una mozione che prevede un’indagine conoscitiva per verificare lo stato di attuazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2016. Nel documento si è evidenzia come su alcuni interventi ritenuti prioritari dal massimo consesso civico (che aveva approvato il Piano corredandolo con propri emendamenti) l’iter sia in fase di stallo. Mercoledì scorso, con una inusuale tempestività, il sindaco ha convocato una riunione di maggioranza per affrontare il problema. Sembra che le risposte fornite non abbiano sollevato obiezioni de parte dei consiglieri presenti. E quindi probabile che l’argomento oggi in aula possa non essere trattato se non ci sarà alcun intervento in tale direzione da parte del consiglieri d’opposizione. La riunione però è stata significativa dal punto di vista politico. Dopo il voto contrario dei socialisti al bilancio di previsione 2016, il sindaco era arrivato a sostenere che il partito del leader provinciale Nino Oddo, era praticamente fuori dalla maggioranza. Alle riunione di mercoledì scorso invece i socialisti sono stati invitati. Del resto il gruppo consiliare del Psi aveva sempre fatto sapere di sentirsi parte integrale della maggioranza. Evidentemente le riunioni informali tra esponenti dei partiti hanno sortito un primo effetto.
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