Nella mattinata di ieri sono scattate le manette ai polsi per Dario Mannina, un ragazzo alcamese di 20 anni incensurato. I militari di Alcamo hanno posto fine ad una lunga serie di minacce e violenze poste in essere nei confronti di alcuni familiari ed in particolare del nonno, finalizzate ad estorcere piccole somme di denaro che gli servivano, presumibilmente, per l’acquisto di sostanza stupefacente. Stando alle ipotesi investigative condotte dai Carabinieri della Compagnia di Alcamo avvalorate dalle denunce sporte dai familiari e dalle numerosissime testimonianze raccolte, Mannina, nel periodo intercorrente tra l’anno 2014 e il mese di agosto 2016, aveva in più occasioni estorto piccole somme di denaro, nell’ordine delle 20 euro a volta, al nonno Antonino, arrivando addirittura, in un’occasione, ad un tentativo di rapina nei confronti di una delle zie allorquando cercava di strapparle con violenza il portafogli dalle mani.
Le risultanze investigative emerse confluivano poi nell’ordinanza emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari di Trapani nei confronti del ragazzo con la quale venivano disposti, nei confronti dello stesso, gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Il Gip, considerando attuale e concreta la pericolosità sociale di Dario Mannina nonché il fatto che i suoi comportamenti criminali non siano stati sporadici ma reiterati e continui, confermava dunque tutte le ipotesi delittuose a carico del giovane e lo poneva agli arresti domiciliari.